MANDELLO – “Ero indeciso se dare peso a una polemica fortemente voluta dal consigliere comunale Francesco Silverij e dalla sua capogruppo. Mi ha convinto a intervenire l’uso di parole forti e poco consone come “occupazione” e “carnaio”, usate evidentemente con l’intenzione di creare scalpore tra i mandellesi, senza nessuna volontà di analizzare concretamente la situazione”.
Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello, interviene nel dibattito sui giardini pubblici e sull’area a lago del paese. “E’ difficile – afferma – debellare del tutto il malcostume di turisti e residenti che in costume risalgono il paese o sostano tra i giochi dei bambini, abitudine che, come da cronache locali, è comune a tutti i paesi rivieraschi. Polizia locale e vigilantes hanno però oggettivamente arginato, in queste domeniche, il problema dell’assalto. Nei nostri giardini nessuna sdraio, nessun tavolino, nessun intollerabile eccesso, solo qualche persona sdraiata nelle aree non vicinissime al lago. Anche le panchine, a parte quelle in zona “Poncia”, erano pienamente fruibili”.
Il sindaco aggiunge: “Ciò che oggi viene chiamato “occupazione” e “carnaio” è la situazione definita “ordinata” nel giugno 2014. Del resto è evidente che Silverij, persa la battaglia denigratoria sulla fognatura in piazza Italia, è tornato al suo argomento preferito. In maniera poco signorile, però, fotografando i cestini pieni appena prima dell’arrivo dell’operaio comunale, alla presenza di polizia locale e vicesindaco. Non so che senso abbia questo modo di fare politica e che risultati possa portare. Contento lui!”.
“Penso invece che la capogruppo di “Mandello al Centro” Maria Lidia Invernizzi – osserva ancora Fasoli – giudichi per sentito dire: non certo il modo migliore per esercitare il suo ruolo. Relativamente al turismo questa giunta non è stata e non sta con le mani in mano: pista del ghiaccio, prime visioni, stagione teatrale di alto livello, Street food, Notte bianca della danza, Festa della musica, la nuova brochure, il nuovo sito turistico in preparazione, la collaborazione con la Pro loco e l’imminente apertura di un secondo ufficio turistico presso la stazione, il totem informativo e il sostegno al Comitato per il motoraduno”.
“Voglio credere – conclude il primo cittadino – che i consiglieri Silverij e Invernizzi non pensino che il Comune debba creare offerte ricettive, soluzione che farebbe gridare a uno statalismo d’altri tempi! Di interventi, forse modesti ma sicuramente utili, ne abbiamo fatti e ne stiamo facendo. Mancano sì le grandi opere, ma sono certo che anche quelle arriveranno”.