MARIBOR – Era partito per vincere, forte anche del titolo di campione d’Europa conquistato solo pochi mesi fa. Purtroppo Riccardo Carmina non è riuscito a completare l’impresa di ottenere l’unica medaglia che gli mancava in categoria 3, quella d’oro. C’è anche da sottolineare che lo sciabolatore azzurro era, coi suoi settant’anni compiuti, tra i più vecchi atleti di una categoria che fa competere la decade di atleti dai sessanta ai settant’anni.
Riccardo Carmina ha esordito ai campionato mondiali sloveni con un fantastico girone di qualificazione, perdendo solo l’assalto contro il francese Loiseau (3-5) e vincendo gli altri quattro. Questi risultati l’hanno portato a conquistare il secondo posto nella Poule n°4, entrando nel ranking come decimo assoluto.
L’ottimo risultato del ranking ha permesso a Carmina di saltare la prima di diretta e di iniziare direttamente ai trentaduesimi contro l’americano Hicha, superato 10-8. Ai sedicedimi è stata la volta del russo Sergey Slonov, battuto con un netto 10-6. La corsa di Riccardo si è però fermata all’ultimo passo prima delle medaglie: entrato nei migliori otto, ha perso 6-10 con l’americano David Seuss.
Carmina sarà poi “vendicato” dall’altro azzurro Antinoro, che perderà poi il derby in finale contro Giulio Paroli.
Il portacolori del Circolo della Scherma di Lecco tornerà in pedana domani nella gara a squadre, dove la formazione azzurra si presenterà tra le favorite.
“Dopo un buon girone di qualificazione ho fatto troppa fatica a vincere contro Hihca e, dopo aver vinto contro Slonov, sono uscito contro l’altro americano Seuss. Sono comunque soddisfatto di concludere la mia carriera in categoria 3 con un buon settimo posto, su oltre quaranta atleti. E sono anche più carico che mai per il torneo a squadre!” ha dichiarato Carmina subito dopo il torneo di singolare.