
LECCO – Una prima sezione partirà già a marzo del prossimo anno, un numero ristretto di studenti, circa 20-25, è l’antefatto di un grande progetto che vedrà protagonista la città di Lecco che oggi guarda ad uno sviluppo diverso da ciò che è stato il suo passato: un’Università del Turismo sarà realtà grazie alla Confcommercio di Lecco.
Antonio Peccati aveva annunciato l’obiettivo fin dall’inizio del suo mandato alla guida dell’associazione degli esercenti lecchesi e la conferma del suo raggiungimento giunge come un regalo alla città a pochi giorni dal Natale.

“Da subito abbiamo indirizzato la nostra attenzione al comparto del turismo, perché Lecco sta cambiando pelle – spiega il presidente di Confcommercio – abbiamo assistito negli anni alla chiusura di fabbriche importanti, dal manifatturiero si è passati ad una preminenza del terziario, quello che vorremmo è offrire ai giovani un’opportunità lavorativa e sviluppare questa nuova vocazione del nostro territorio”.
Siamo preparati? “Probabilmente no”. Dobbiamo prepararci? “Sicuramente si – prosegue Peccati – Cosa può essere migliore di una realtà universitaria per accrescere le competenze in materia, formare operatori e far sì che i nostri giovani non debbano tentare la fortuna altrove”.
Negli scorsi mesi l’associazione ha voluto conoscere da vicino l’esperienza dell’Università di Trento, ha incontrato i referenti della Bicocca, del Politecnico, poi l’università Bocconi con la quale sarà avviata la collaborazione.
“Avere la Bocconi, dopo il Politecnico, vuol dire portare in città una nuova eccellenza – sottolinea Peccati – abbiamo coinvolto anche la Confcommercio di Como e Sondrio e avremo l’orgoglio di avviare a Lecco questa nuova realtà. Anche UniverLecco con il sindaco Virginio Brivio si sono resi disponibili al confronto. L’università Bocconi è una certezza, un marchio che si è costruito nel tempo. Abbiamo sviluppato con loro il progetto e avremo la disponibilità dei loro docenti”.

Un progetto già nel cassetto nell’ultimo anno di presidenza di Peppino Ciresa, che ha continuato a seguirne l’iter anche dopo l’insediamento di Peccati, affiancando l’attuale presidente.
“A distanza di 18 mesi stiamo realizzando questo sogno – ha sottolineato Alberto Riva, direttore di Confcommercio – la nostra idea è garantirne lo sviluppo per tre anni, facendo un passo proporzionato alla lunghezza della gamba senza andare oltre, sempre con concretezza”.
Tra marzo e aprile, come detto, partirà la prima sezione, la seconda in autunno, tra ottobre e novembre, sfruttando i periodi di minor affluenza nelle strutture ricettive, garantendo così a lavoratori e imprenditori la possibilità di accedervi. Non ci sono limiti d’età, il numero di iscrizioni è però limitato e le domande saranno selezionate. “Vorremo coinvolgere anche rappresentanti delle istituzioni, crediamo che sia un’opportunità anche per loro” ha proseguito Peccati.
La sede potrebbe essere quella del Collegio Volta, è in corso un’interlocuzione tra scuola e associazione.

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