LECCO – Ritardi, guasti, scioperi… i disagi per i pendolari dei treni sono all’ordine del giorno.
“Dal mese di settembre ad oggi si è creata una situazione oggettivamente difficile per la nostra gente che si reca a Milano a lavorare – ha ricordato il consigliere comunale di Lecco, Filippo Boscagli, intervenendo in municipio lunedì sera – i treni si rompono per anzianità e causano disagi anche ai treni successivi, i ritardi non sono spiegati agli utenti che si ritrovano a pedi senza sapere nemmeno il perché, a questo si sommano i frequenti scioperi”.

Disagi che necessitano risposte e il consigliere comunale chiede che “Lecco si faccia promotrice di un nuovo tavolo di lavoro con tutti i soggetti coinvolti, dalle ferrovie alla Regione, tutelando i cittadini che soffrono di un sistema che da alcuni mesi a questa parte è insufficiente”.
L’esempio, ha ricordato Boscagli, ci arriva dal passato, “All’epoca della giunta Faggi ci fu un cambio sostanziale degli orari dei treni che creò forti problematiche di servizio, allora i Comuni delegarono un proprio rappresentante per esternare i disagi del territorio”.
Ma c’è anche il problema della sicurezza, lo ha sottolineato Giovanni Colombo della Lega Nord, invocando anche l’utilizzo di volontari per presidiare la stazione cittadine nelle ore serali.
“C’è un accordo per potenziare la sinergia tra la Polizia Ferroviaria e le altre forze dell’ordine in stazione – ha fatto sapere l’assessore alla Polizia Locale, il vicesindaco Francesca Bonacina – nell’incontro avvenuto nelle scorse settimane con il referente della Polizia, Roberto Sgalla, ci è stato riferito dell’intenzione di dotare le stazioni di un filtro all’ingresso, attraverso tornelli o controllori, per fare in modo che solo chi ha il biglietto possa accedere ai binari”.

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