BELLANO – “La notte del 4 maggio 1930, i carabinieri di Porta Ticinese a Milano fermano due persone per schiamazzi notturni e rissa.
Uno è un trentacinquenne, studente universitario provvisto di tesserino da giornalista. Interrogato, snocciola una lista di conoscenze che arriva fino al direttore del Popolo d’Italia, quel Mussolini fratello di… per accreditare la sua versione, ovvero che è stato fatto oggetto di adescamento indesiderato. L’altra è una bella ragazza che, naturalmente, sostiene il contrario.
Ma amicizie per farsi rispettare non ne ha, e soprattutto non ha con sé i documenti, per cui devono crederle sulla parola circa l’identità e la provenienza: Desolina Berilli, in arte, essendo cantante e ballerina, Doris Brilli, di Bellano. E dunque, la mattina dopo, la ragazza viene scortata al paese natìo.
Che se ne occupi il nuovo comandante, tale Ernesto Maccadò, giovane maresciallo di origini calabresi giunto sulle sponde del lago di Como da nemmeno tre mesi. E lui, il Maccadò, turbato per il clima infausto che ha spento l’allegria sul volto della fresca sposa Maristella, coglie al volo l’occasione per fare il suo mestiere, ignaro delle complicazioni e delle implicazioni che il caso Doris Brilli è potenzialmente in grado di scatenare…”
E’ la trama dell’ultima fatica letteraria di Andrea Vitali che con “Nome d’arte Doris Brilli” inaugura una serie di romanzi che ha come protagonista uno dei personaggi più amati dai suoi lettori, il maresciallo Ernesto Maccadò. presente nelle storie di maggior successo come La signorina Tecla Manzi, Olive comprese, La mamma del sole, Galeotto fu il collier, Quattro sberle benedette, Le belle Cece, A cantare fu il cane.
Edito da Garzanti, il nuovo romanzo di Andrea Vitali farà il suo esordio dal 22 febbraio e la domenica seguente, il 25 febbraio, sarà lo stesso autore a presentarlo ai suoi concittadini bellanesi al Cineteatro Casa del Popolo, alle ore 17.
Annunciate sorprese, video inediti, ricordi e la partecipazione del coro Delphum ad animare in musica l’evento.