“Attacchi strumentali”. Il Comune di Lecco controbatte alla Cgil

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LECCO – Non si è fatta attendere la replica dell’amministrazione comunale dopo la dura nota stampa della FP Cgil su quello che è solo l’ultimo scontro tra il sindacato e il Comune.

Il segretario De Martino, accusato di “atteggiamento antisindacale” da parte del segretario della Funzione Pubblica Cgil, Catello Tramparulo (secondo il quale il segretario avrebbe agito in modo da “spaventare i lavoratori, rei di aver democraticamente detto no alla proposta dell’Amministrazione comunale intimorendo l’unica organizzazione sindacale che tenacemente si oppone”) non ci sta e risponde in una lettera al sindacalista:

“Tengo a precisare e sottolineare che mai si è interferito né si è inteso influenzare in alcun modo le legittime prerogative e dinamiche sindacali tanto è vero che l’Amministrazione comunale ha serenamente preso atto dell’esito della consultazione effettuatasi tra i lavoratori lo scorso 26 marzo”.

L’oggetto della discussione è la possibilità introdurre una disciplina transitoria per l’anno 2018 in tema di progressioni orizzontali. I “dubbi e le perplessità” espresse dal segretario riguardano “la concreta e piena applicazione del nuovo CCNL di comparto che ridisegna positivamente molti istituti contrattuali ma, tuttavia, non stanzia (o, talvolta, più semplicemente non sblocca e/o non autorizza) le necessarie risorse per compiere un vero salto di qualità ed in avanti per i livelli di contrattazione decentrata e per la retribuzione accessoria dei dipendenti pubblici”.

“In tale ottica, pertanto, e come si è avuto modo di illustrare a più riprese, si è elaborata una proposta basandosi sul buon senso e nell’ottica di operare a favore dei dipendenti del Comune di Lecco – precisa il segretario – Se tale azione e le connesse considerazioni vengono lette come un attacco o come una derisione della piattaforma contrattuale nazionale o, addirittura, come una sorta di manovra intimidatoria o terrorizzante nei riguardi di chicchessia, ne sono davvero stupito e me ne rammarico profondamente poiché non era certo questa l’intenzione; naturalmente, una simile errata interpretazione, dipende soltanto da una lettura – come già detto – infondata e strumentale che distorce, in maniera forse malevola, la percezione della realtà”.

Ora è De Martino a definire “fortemente minatori e minacciosi il tono ed i modi usati” dal sindacalista della Cgil, “una strumentale interpretazione e divulgazione di quanto detto e fatto in varie circostanze nell’ambito degli incontri sindacali svolti in questi ultimi giorni dove, per inciso, non ho avuto l’occasione e l’opportunità di poterla incontrare direttamente”.

Il sindaco Virginio Brivio

Anche il sindaco Virginio Brivio difende il dirigente: “Da parte mia e della Giunta c’è piena fiducia non solo nell’operato del segretario generale Sandro De Martino, ma dell’intera delegazione trattante, impegnati nell’analisi di diversi temi che interessano i lavoratori del Comune di Lecco. Il segretario generale non è infatti l’unico a sedere ai tavoli di confronto aperti con i rappresentanti delle sigle sindacali, ma d’altra parte come potrebbe saperlo il signor Tramparulo che non si presenta alle riunioni, salvo poi spendere fiumi d’inchiostro su quanto riferito dai colleghi”.

“La prima cosa che il signor Tramparulo dovrebbe fare a tutela dei lavoratori da lui rappresentati – prosegue il sindaco – è quanto meno essere presente ai momenti di confronto, parlare vis à vis con i propri interlocutori anziché accusarli di poca trasparenza e atteggiamenti antisindacali. Risulta poi quanto meno stridente il fatto che sia solo il rappresentante della CGIL a ravvisare questi attacchi da parte del segretario generale, mentre le altre sigle sindacali si trovano d’accordo con le posizioni sostenute dalla delegazione trattante e dal segretario generale”.

“Ricordo inoltre – conclude Brivio – che, nonostante questi continui attacchi mediatici che hanno il solo merito di mettere in luce il signor Tramparulo proprio nel delicato momento delle elezioni della RSU del Comune di Lecco, il clima in questi ultimi mesi si è particolarmente disteso sia con i rappresentanti sindacali sia con i lavoratori, che abbiamo avuto recentemente modo di incontrare direttamente in due assemblee. Nell’ultimo anno, in particolare, sono stati adottate diverse misure, alcune molto attese e addirittura anticipate rispetto alle scadenze previste, tra cui il contratto decentrato e il riconoscimento in termini monetari della produttività”.

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