Vie delle Croci a Bellano, una messa in ricordo dell’agente Pischedda

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Bellano S. Messa in memoria dell'agente di polizia stradale Francesco Pischedda. Nella foto alcuni colleghi e l'assessore Pierfranco Pandiani
Bellano S. Messa in memoria dell’agente di polizia stradale Francesco Pischedda. Nella foto alcuni colleghi e l’assessore Pierfranco Pandiani e Angelo Fontana

 

BELLANO – Non c’è una tappa che sia meno dolorosa di altre e questo sabato le ‘Vie delle Croci’ è giunta Bellano per una messa di ricordo all’agente Francesco Pischedda, morto a soli 28 anni, mentre era in servizio lungo la Statale 36.

L’iniziativa è dell’Area Sociale della Polisportiva Monte Marenzo, che ogni anno porta la sua via crucis nei diversi comuni lecchesi, accendendo un lume per rendere memoria a tutte le vittime della strada e sensibilizzare tutti, automobilisti e istituzioni, sulla sicurezza e l’educazione stradale.

L’agente Francesco Pischedda

Pischedda, in servizio alla Polstrada di Bellano, è morto dopo essere precipitato da un cavalcavia della Statale 36, all’altezza di Colico, per tentare di fermare uno dei tre malviventi, precedentemente inseguiti dalla pattuglia mentre tentavano di fuggire sulla super a bordo di un Fiat Fiorino.

Originario di Imperia, da meno di un anno era diventato padre di una bambina. Nel 2014 era già stato premiato con la Lode, per il suo estremo sacrificio gli è stata assegnata la Medaglia d’Oro al Valore Civile.

A suo nome, lo scorso gennaio, ad un anno dalla scomparsa, è stata intitolata la caserma di Bellano, alla presenza del capo della Polizia, il prefetto Gabrielli. Sabato, nella chiesa di Bellano, è stata celebrata una messa per ricordarlo, alla presenza di tanti cittadini, dei colleghi di Francesco, dell’assessore Pierfranco Pandiani in rappresentanza dell’amministrazione comunale, e di Angelo Fontana della Polisportiva Montemarenzo.