L’Avis Mandello festeggia il 60°: “Non un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza”

Tempo di lettura: 3 minuti

MANDELLO DEL LARIO – “Il merito di questo traguardo è dei 40 soci fondatori che hanno creduto in questo progetto – ha dichiarato il presidente dell’Avis Mandello Roberto Rosa in occasione dei festeggiamenti che si sono svolti oggi, domenica – 60 anni fa sono partiti in 40 e oggi siamo in 630. Il messaggio lanciato allora è stato recepito bene nel corso degli anni; e nei nostri comuni di riferimento: Mandello, Abbadia e Lierna, la risposta è sempre stata eccellente. Tuttavia quello di oggi non è un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza”. 

E lo dimostrano i due progetti importanti che l’Avis Mandello sta portando avanti, come spiega sempre il presidente Rosa: “Il primo è quello rivolto ai giovani che, dobbiamo dire, si iscrivono e rispondo bene, ma dobbiamo lavorare affinché diventino degli ottimi dirigenti avisini al fine di garantire il cambio generazionale. Il secondo progetto, riguarda il coinvolgimento delle di etnie diverse che risiedono nei nostri comuni, perché serve anche la loro presenza come donatori. Solo così possiamo guardare al futuro e proseguire lungo la nostra strada. Dobbiamo guardare all’Avis come a un grande mare, dove ognuno porta la sua goccia continuando ad alimentarlo per il bene di tutti”.

Roberto Rosa presidente dell’Avis Mandello

 

Una strada tracciata 60 anni fa, lungo la quale ieri come oggi, intraprenderla significa “fare scelta personale – ha puntualizzato il presidente Rosa – Come diceva il nostro medico Gianni Comini, l’avisino che dona non è ne un eroe, ne un campione, è una persona qualunque che decide di fare qualcosa per il prossimo. Ed è con la medesima filosofia che nel 1983 abbiamo deciso di rinunciare alle medaglie destinate ai donatori benemeriti per devolvere una cifra dello stesso valore a favore di progetti solidali. E quest’anno la raccolta fondi la devolviamo al Soccorso degli Alpini per l’acquisto di un defibrillatore”.

Quindi alle 9 circa il corteo, si è mosso da piazza Leonardo da Vinci aperto dal Corpo Musicale Mandellese, alla presenza del vice sindaco di Mandello Serenella Alippi e in rappresentanza del comune di Lierna il consigliere Andrea Santini, raggiungendo il cimitero dove è stata deposto un omaggio floreale sulla tomba del dottor Gianni Comini e uno nella cappella in memoria di tutti gli avisini. Quindi, dopo la lettura della preghiera, il corteo si è diretto alla chiesa del Sacro Cuore dove è stata celebrata la messa al termine della quale, nel vicino oratorio, è stato consegnato il defibrillatore al Soccorso degli Alpini di Mandello.

Galleria fotografica, segue l’elenco dei benemeriti.