Processo Gilardoni: si torna in aula. Comi patteggia la pena

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LECCO โ€“ L’accusa nei suoi confronti รจ quella di aver abusato della professione di consulente del lavoro, non essendo iscritto all’apposito albo: per quel reato il dott. Alberto Comi, difeso dall’avvocato Marilena Guglielmana, ha patteggiato un mese e dieci giorni di reclusione.

E’ quanto emerso giovedรฌ mattina in Tribunale di Lecco al processo sul caso Gilardoni Raggi X, alla sua seconda udienza dopo il rinvio dello scorso febbraio, presieduta dal giudice Martina Beggio, con la pubblica accusa rappresenta dal pubblico ministero Silvia Zannini. Nei confronti di Comi, in passato direttore Confindustria Lecco e collaboratore dell’azienda mandellese, sono state riconosciute le attenuanti generiche e la sospensione della pena.

Maria Cristina Gilardoni

La sua posizione era stata stralciata rispetto al filone principale, relativo ai presunti maltrattamenti denunciati dai lavoratori che vede invece tra i principali imputati Maria Cristina Gilardoni e Roberto Redaelli, all’epoca dei fatti direttore dell’ufficio personale, unico tra le persone accusate presenti in aula.

L’udienza odierna รจ servita alle parti per avanzare le questioni preliminari che hanno riguardato principalmente la costituzione a parte civile, contro gli imputati, dei sindacati e della stessa azienda Gilardoni, oggi guidata da Marco Gilardoni, figlio di Maria Cristina, prima nominato commissario giudiziale dopo l’azzeramento del consiglio di amministrazione e poi eletto presidente della societร .

Sono stati gli avvocati dell’ex titolare e di Readaelli, i legali Federico Cecconi ed Emanuele Maschi, a chiedere l’esclusione delle organizzazioni sindacali e della Gilardoni Raggi X dal processo, sottolineando l’insussistenza delle prove di un danno recato dalla vicenda all’azienda, considerando โ€œsporadicaโ€ l’attivitร  dei sindacati all’interno della Gilardoni, prima che il procedimento penale prendesse forma.

La richiesta di rimuovere la Gilardoni dalla lista delle parti civili รจ stata abbracciata anche dalle difese di Ascanio Orsini, nipote di Maria Cristina e socio di minoranza, chiamato a rispondere ‘in colpa vigilando’ dei fatti accaduti all’interno della fabbrica ( โ€œparadossale โ€“ ha riferito il suo avvocato, Alessandro Palazzo โ€“ che la societร  pretenda di costituirsi contro il suo socio di maggioranza e contro il socio di minoranzaโ€) e dal legale della dott.ssa Maria Papagianni accusata di โ€œimprudenza, imperizia e negligenza nonchรฉ colpa specificaโ€ nella sua funzione di medico del lavoro presso l’azienda (โ€œil primo responsabile รจ il datore di lavoro, quindi l’aziendaโ€ ha sottolineato il suo avvocato Matilde Sansalone).

Roberto Redaelli

โ€œLa Gilardoni non si presenta come soggetto offeso, ma danneggiato โ€“ ha replicato l’avvocato che rappresenta l’azienda, Monica Alberti โ€“ il ruolo di parte civile ci consentirร  di dare prova dei danni subiti. E’ importante sottolineare che c’รจ stata una netta rottura con il passato e con i precedenti rappresentanti della societร โ€.

L’azienda rischia di giocare un doppio ruolo, quella di parte civile e di responsabile civile, perchรฉ due dei lavoratori, Carlo Di Pietrantonio e Cristian Arrigoni, hanno chiesto di rivalersi contro l’azienda โ€œche li ha licenziati, senza mai risarcirli nรฉ reintegrarliโ€ come sottolineato dal loro avvocato Benedetto Tusa. L’avvocato Alberti si รจ opposta. Deciderร  il giudice, su questa e sulle altre richieste degli avvocati, nella prossima udienza convocata a luglio

I legali Stefano Pelizzari e Maria Grazia Corti rappresentano invece quasi una ventina dei lavoratori con Fim Cisl e Fiom Cgil, entrambi hanno evidenziato โ€œl’abbondante documentazione prodotta dai sindacati, lettere inviate al Comune e al Prefetto, assemblee e comunicati diramati alla stampaโ€.

I rappresentanti sindacali all’ingresso del tribunale

 

C’erano anche loro, sindacalisti ed Rsu, ad assistere all’apertura dell’udienza. โ€œVogliamo seguire da vicino gli sviluppi di questo processo. Oggi l’azienda รจ cambiata โ€“ racconta Emilio Castelli della Fim Cisl โ€“ i rapporti con la dirigenza sono rientrati nella normalitร  delle cose, la Gilardoni sta andando bene e sono previsti nuovi investimentiโ€.

โ€œE’ una vittoria essere qui oggi e ci auguriamo venga fatta giustiziaโ€ ha dichiarato Marco Soggetti, affiancato dal collega Davide Quartararo della Rsu Fim e Sergio Carugno della Fiom Cgil. โ€œIo sono uno dei 52 lavoratori che si sono costituiti parte civile – racconta quest’ultimo โ€“ e ho vissuto in prima persona, insieme a mia moglie, quanto accadeva alla Gilardoniโ€.