Iperammortamento: cosa fare per non avere brutte sorprese? Incontro il 3/7

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LECCO – “Quanto conosci l’iperammortamento?” E’ il titolo della serata che Confartigianato Imprese Lecco ha organizzato martedì 3 luglio alle 18.30 presso la sede di via Galilei.

“A distanza di un anno abbiamo voluto organizzare un nuovo incontro con i nostri associati per fare il punto sull’applicazione del piano Impresa 4.0 e sull’impiego dei relativi incentivi – dichiara Paolo Grieco, responsabile Innovazione e Competitività Confartigianato Imprese Lecco – Abbiamo svolto una breve indagine nei confronti dei nostri associati per verificare il livello di conoscenza e il grado di applicazione delle nuove tecnologie digitali nelle imprese artigiane, con particolare riferimento ai cosiddetti beni strumentali intelligenti e abbiamo verificato che buona parte delle imprese non conosce o non ha compreso correttamente le caratteristiche del Piano e le dinamiche delle relative agevolazioni in particolare il cosiddetto iperammortamento. Confartigianato, da sempre attenta ai temi dell’innovazione e della trasformazione digitale, fin dallo scorso anno si è attrezzata per accompagnare le proprie imprese per affrontare le nuove sfide di “Impresa 4.0”. Nel mese di settembre è entrata a pieno titolo nella rete dei Digital Innovation Hub di Confartigianato nazionale e, fra i diversi progetti atti a sostenere la competitività delle imprese, ha dedicato particolare attenzione proprio all’applicazione del “Piano Calenda” e all’iperammortamento.

Con un team di tecnici esperti nei vari ambiti toccati dalla normativa, è stato predisposto un questionario con delle domande “sentinella” cui hanno risposto un centinaio di imprenditori, al fine di verificare l’effettiva conoscenza della norma, dagli aspetti fiscali ai requisiti tecnici. Dall’indagine, rivolta alle associate lecchesi del settore della meccanica, è emerso che il 42,4% delle imprese, spinte dalle agevolazioni messe in campo a livello nazionale, negli ultimi 2 anni ha acquistato macchinari e di queste il 10,9% ha intenzione di continuare a investire. Il 13% non ha ancora fatto acquisti ma è intenzionato a farlo mentre il 3,3% procederà a breve con il “revamping” delle macchine già presenti in azienda.

Il questionario evidenzia inoltre che il 44,6% degli associati dichiara di non conoscere la normativa dell’iperammortamento o di sapere solo in generale di cosa si tratta mentre il 55% afferma di conoscerla bene, ma in realtà pochissimi hanno risposto correttamente”.

L’agevolazione sull’iperammortamento consente a chi ha effettuato un investimento inferiore ai 500 mila euro di produrre un’autocertificazione che attesti la coerenza con quanto previsto dalla circolare 4/e dell’Agenzia delle Entrate che attua i dispositivi della L.232/2016. Questa opportunità potrebbe riservare amare sorprese a chi ha dichiarato con leggerezza requisiti incompleti o addirittura inesistenti. Ecco qualche esempio:

 

 

Alla serata del 3 luglio saranno presenti i tecnici che hanno curato la predisposizione del questionario le cui domande sono frutto dell’esperienza che quotidianamente maturano sul campo e un imprenditore che racconterà come ha trasformato la sua azienda in un impresa 4.0. L’incontro è aperto a tutti con partecipazione libera previa iscrizione.

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L’iperammortamento è un’agevolazione, introdotta dalla legge di stabilità del 2017 e riconfermata anche per il 2018, volta a favorire gli investimenti in tecnologie altamente innovative e in particolare nell’acquisto dei beni strumentali “intelligenti” elencati nell’allegato A alla legge di bilancio 2017.

Tali beni oltre a essere di elevatissima tecnologia devono rispondere anche a particolari requisiti di interconnessione e digitalizzazione.

Con l’iperammortamento viene riconosciuta una maggiorazione del 150% del costo di acquisizione dei beni strumentali nuovi indicati nell’allegato A della Legge n.232/2016. Tra i beni agevolabili rientrano anche “dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti”, purché assicurino che il bene oggetto di ammodernamento rispetti le caratteristiche obbligatorie indicate nel citato allegato A.