CALOLZIOCORTE – Centinaia di alunni delle scuole calolziesi, dall’asilo alle scuole medie, hanno dato vita questa mattina, mercoledì, alla Marcia della Pace.
Numerosi cortei colorati e festanti sono partiti dalle scuole delle diverse frazioni per confluire tutti sul lungolago del Lavello, nei pressi del Monastero, dove insieme hanno dato vita ad alcuni momenti di riflessione.
“Un passo alla volta daremo al mondo una svolta”, questo lo slogan che i ragazzi di 3^ C e 3^ D della scuola media Manzoni hanno portato nei giorni scorsi alla Marcia della Pace di Assisi, i protagonisti di questa esperienza hanno raccontato la loro avventura alle centinaia di bambini presenti: “Partecipare alla marcia della pace è un modo per schierarsi a favore della difesa dei diritti umani” hanno detto.
Quindi sul palco sono saliti alcuni alunni che hanno letto delle poesie realizzate da loro stessi e altre di autori famosi, ciascuna con una riflessione su un diverso diritto. Il corteo, poi, ha ballato sulle note della “Danza della Pace” prima di lasciare spazio al coro Manzoni, diretto dal Maestro Alberto Sgrò, che raggruppa 54 ragazzi provenienti dalle scuole medie di Calolzio, Torre de’ Busi e Vercurago. Per i ragazzi del coro, quello di stamattina, è stato anche il debutto ufficiale per l’anno scolastico 2018/2019.
I ragazzi, poi, hanno posato una targa sotto il “Ciliegio della Pace” messo a dimora negli anni scorsi proprio di fronte al Monastero del Lavello.
Alla Marcia della Pace hanno partecipato anche il vicesindaco di Calolzio Aldo Valsecchi e l’assessore Cristina Valsecchi. “Siete voi le radici della pace e sta a voi portare avanti questo messaggio – ha detto il vicesindaco ai ragazzi -. La pace non è un ‘prodotto’ che si costruisce con le regole dell’industria, ma è frutto di un lavoro artigianale che va curato e aggiustato giorno per giorno”.
“Ho accompagnato alcuni di questi bambini durante la marcia e ho visto l’armonia che li unisce – ha detto Cristina Valsecchi -. Un applauso alle vostre insegnati per il lavoro che tutti i giorni svolgono. Bimbi, voletevi bene perché voi siete il nostro futuro”.
La festa è proseguita con lo scambio di braccialletti simbolici tra le diverse scuole, mentre le mamme degli alunni hanno appeso la catena della pace con uno striscione che spiega ai cittadini il significato.
In un clima di gioia, tra canti e balli, ogni corteo ha fatto rientro nelle propria scuola con la promessa di ritrovarsi ancora tutti insieme alla prossima Marcia della Pace.
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