CALOLZIOCORTE – È sul tavolo dell’Amministrazione ed in particolar modo dell’assessore preposto Tina Balossi, così come della funzionaria dell’area servizi alla persona, l’accordo per il Piano di Zona Unitario degli Ambiti di Bellano, Lecco e Merate, per la programmazione dei servizi sociali che interesserà il prossimo biennio.
Tre, essenzialmente, gli obiettivi strategici del documento già approvato, nel giugno scorso, dall’assemblea dei sindaci, ma che sarà comunque sottoposto all’approvazione del consiglio comunale. I focus sono sulla rimodulazione dell’Isee in base alla categoria d’appartenenza, il contrasto alla povertà con l’introduzione di tirocini lavorativi presso le aziende del territorio per cittadini disoccupati a pochi anni dalla pensione e l’intreccio di una rete di servizi socio assistenziali condivisa fra comuni limitrofi.
La Valle San Martino, con gli 8 comuni aderenti, e la Comunità Montana in qualità di ente capofila, costituirà un unico polo con 34mila abitanti complessivi che intrecceranno fra loro una rete di servizi integrati, “l’idea è che si sviluppino strategie comuni, condivisione di risorse e creazione di welfare locali – ha spiegato l’assessore Balossi, che ha però voluto aggiungere una nota integrativa circa i finanziamenti – non ho trovato espresso da nessuna parte il criterio per la quantificazione delle risorse e se dovranno provenire dai comuni. Ho voluto mettere le mani avanti chiedendo che se un domani vi saranno oneri o spese da sostenere dovranno essere messe al vaglio e all’approvazione del comune di Calolzio per quanto gli compete”.
L’ex assessore ai servizi sociali, Luca Valsecchi, presente alla commissione è intervenuto sostenendo come “i poli territoriali non devono auto finanziarsi, ma devo andare a prendere risorse dai fondi messi a disposizione dall’Ambito proponendo progetti”.