L’episodio venerdì pomeriggio
“In viaggio mi ha offerto alcool e droga, aveva anche un coltello. Ho avuto paura”
ERBA – Sul taxi con alcool, droga e anche un coltello. Un episodio davvero inquietante quello accaduto a Giancarlo Mazzucchi, taxista di Erba. Era lo scorso venerdì quando Mazzucchi ha ricevuto una chiamata per andare a recuperare un cliente a Longone al Segrino: “Erano le 14.15 quando mi hanno telefonato chiedendomi di andare a prendere un cliente a Longone, all’orario stabilito mi sono presentato all’appuntamento e ad aspettarmi c’era un uomo. Parlava male italiano ed era visibilmente alterato, sul momento non capivo se era ubriaco o sotto effetto di stupefacenti”.
In auto con alcool e droga
A quel punto Mazzucchi ha chiesto dove era diretto: “Mi ha chiesto di portarlo a Montano Lucino, io gli ho fatto presente che si trattava di una bella corsa e che gli sarebbe costata 50-60 euro. Una precisazione che faccio sempre ai clienti quando richiedono una corsa così lunga. Solo che lui non l’ha presa bene: si è alterato ulteriormente. ‘Dici così perché sono straniero e credi che io non abbia i soldi‘ mi ha detto, a quel punto non ho più detto niente e siamo partiti. Lui si è seduto al posto del passeggero, da parte a me, aveva una borsa dalla quale ha tirato fuori un bottiglia di superalcolici offrendomela. Gli ho risposto cortesemente che non potevo bere mentre guidavo, cercavo di tenerlo tranquillo. Solo che dopo un po’ ha tirato fuori dalla borsa una bustina con dentro della polvere bianca, droga . ‘Dai che ci facciamo una bella striscia insieme‘ mi diceva, io ero sempre più agitato”.
Il coltello
La situazione è degenerata quando Mazzucchi si è reso conto che nella borsa vicino a lui c’era anche un coltello: “Mentre teneva la bustina gli tremavano le mani, un po’ di polvere è caduta sui sedili. Ho guardato la borsa e mi sono accorto che c’era un coltello, uno di quei coltellacci da macellaio, lunghi. Era proprio vicino alla mia gamba, a quel punto ho iniziato ad avere davvero paura, non sapevo cosa avrebbe potuto fare questa persona da un momento all’altro. Alla fine siamo arrivati a Lipomo e all’altezza del ristorante Delfino Blu, sulla Provinciale, ho accostato, ho preso il coltello dalla borsa e sono sceso dalla macchina scappando via”.
L’intervento dei Carabinieri
Una scena che non è passata inosservata ai passanti, che hanno prontamente chiamato i Carabinieri: “Io non ho più saputo nulla, quando ho parlato con i Carabinieri mi hanno chiesto se fossi stato minacciato e con onestà ho risposto che no, non mi ha mai minacciato. Non so neanche di che nazionalità fosse con esattezza, mi ha detto di essere marocchino e durante il viaggio ha fatto una telefonata, parlava arabo”. Come emerso in seguito, l’uomo, un 35enne, è stato arrestato. La vicenda si è fortunatamente conclusa bene ma resta l’amarezza per il taxista: “Sono a Erba da quattro anni oramai, lavoro 12 ore al giorno e sono reperibile 24 ore su 24. Tra questo episodio e quelli che devo vivere quasi quotidianamente in stazione mi sta venendo davvero voglia di mollare, pensando anche a quello che guadagno a fine mese, una miseria. Purtroppo non posso e andrò avanti, ma il pensiero c’è stato” ha concluso.