Benedetto anche il nuovo gonfalone, “simbolo della nostra comunità e dei valori su cui si fonda”
Intensa cerimonia ieri, venerdì, in Municipio: benemerenze a Cantù, gruppo Arcobaleno e Crippa (alla memoria). Borsa di studio a Maggi premiata per il lavoro sul San Genesio
OLGIATE MOLGORA – Prima l’alzabandiera con la benedizione del nuovo gonfalone e poi la consegna delle civiche benemerenze e delle borse di studio in storia locale. Olgiate ha celebrato ieri, venerdì, in grande stile la festa patronale di San Zeno. Le celebrazioni sono iniziata di buon mattino con la presentazione al centro sportivo dell’educamp e sono poi proseguite con la messa alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Zeno.
Nel tardo pomeriggio, poi, doppio appuntamento in Municipio, dove alla presenza del gruppo alpini e di un gruppo di cittadini è stato benedetto il nuovo gonfalone del Municipio. Ad accogliere tutti i presenti le note di Mameli che hanno contribuito a rendere l’atmosfera più vibrante e intensa. Emozionato e contento, il sindaco Giovanni Battista Bernocco ha sottolineato di aver voluto far coincidere l’inaugurazione del nuovo gonfalone con il giorno del santo Patrono proprio per ribadire l’importanza di questo momento di festa in cui la comunità si ritrova riunita.
“Il gonfalone è la bandiera del Comune, è il simbolo per una comunità. E’ un modo per ricordare che al di sopra delle nostre scelte giornaliere devono esserci sempre quei valori, che si tramandano di generazione in generazione e ci permettono di costruire il nostro futuro.
Bernocco ha poi rimarcato la presenza, nello stemma del Comune, di un castello: “Una costruzione solida che rappresenta e simbolizza come un’amministrazione comunale debba saper conciliare la saggezza con la forza delle decisioni per il benessere dei cittadini”. Don Giancarlo Cereda ha poi benedetto il gonfalone chiedendo l’intercessione di San Zeno per tutto il paese e per tutti i giorni, non solo per la festa patronale: “Benedire questo lembo di stoffa significa benedire l’intera comunità”.
In sala consiliare le benemerenze e le borse di studio
Tutti i presenti sono poi entrati in Municipio per partecipare, in sala consiliare, alla consegna delle civiche benemerenze e delle borse di studio. Commosso e grato per l’insegnamento ricevuto, Bernocco ha voluto subito ricordare l’amico Angelo Crippa. “Tre anni fa, proprio in questi giorni, stavamo correndo per mettere insieme il nostro gruppi spinti dal nostro amico che non c’è più. E’ stato proprio Angelo a spingere in questa grande avventura che è amministrare un paese. Ci ha insegnato a rimboccarci le maniche, spronandoci a non avere paura di candidarci”.
A cuore aperto e con grande umiltà il primo cittadino ha aggiunto: “Come sono arrivato io, così dovrebbe essere per tutti. Mi auspico davvero che alle prossime elezioni vi siano persone nuove che abbiano voglia di mettersi in gioco. Non sempre si riesce a fare tutto bene. Ma si lavora al meglio per accogliere il maggior numero di richieste possibile. Angelo, scomparso poco dopo il nostro insediamento, è stato un grande maestro, la nostra guida”.
Tre benemerenze, di cui una alla memoria
Il sindaco ha voluto quindi omaggiare le figlie di uno splendido mazzo di fiori mentre l’assessore Matteo Fratangeli ha dato lettura delle motivazioni che hanno portato la commissione a tributare a Crippa la benemerenza alla memoria.
Spazio quindi agli altri premiati. Giacomo Cantù, instancabile volontario tutto fare, sempre pronto a dare una mano al Comune in lavoretti e servizi per la comunità. “Quando ci siamo trovati senza spazzino, ci siamo resi conto di quanto lavoro svolgano gli operatori ecologici. Dobbiamo dire mille volte grazie a Giacomo per quanto ha fatto”.
Dopodichè ecco il gruppo parrocchiale Arcobaleno, attivo nel supporto alle famiglie con figli disabili. “La nostra realtà esiste da 19 anni e dobbiamo dire grazie a don Giancarlo che ha saputo fornirci le linee guida giuste da seguire. Vogliamo dire che per noi è normale vivere con persone speciali. Vi ringraziamo per la sensibilità mostra e vi consegniamo il nostro progetto educativo con l’invito a venire a conoscerci”.
Intermezzo musicale con la scuola di musica Eugenio Nobili
Sergio, giovane e promettente musicista della scuola di musica Eugenio Nobili, di cui quest’anno ricorre il 25° anniversario di fondazione, ha allietato il pubblico suonando alcuni brani con la chitarra prima di passare alla consegna delle borse di studio in storia locale.
Quattro gli elaborati analizzati dalla commissione formata dagli storici locali Massimo Cogliati e Anselmo Brambilla e dal naturalista Raoul Manenti. Giovanni Cogliati con “La piota del murnè (la triplice cinta), Eleonora Bonanomi con “Analisi di elementi sintattici in una variante del dialetto brianzolo”, Giorgio Scaccabarozzi con “La riscoperta del sottosuolo brianzolo – Le Gallerie Pelucchi nel Comune di Olgiate Molgora” ed Elena Maggi con “Nuovi contriuti per la tutela del Monte San Genesio a Mondonico”.
La vincitrice della borsa di studio da 400 euro è stata proprio quest’ultima. La commissione ha infatti apprezzato l’organicità dello studio, capace di coniugare aspetti architettonici, giuridici, catastali, storici del territorio argomentando e documentando il tutto dal punto di vista archivistico e bibliografico.
Uno studio sul San Genesio
Soddisfatta, Maggi ha ringraziato proponendo un vero e proprio inno di amore per il San Genesio: “Non sono cresciuta qui, ma da 4 – 5 anni sono di casa e ho iniziato ad apprezzare la natura e la bellezza di questi posti che meritano una tutela maggiore”.
Una borsa di studio di 100 euro è stata conferita a Eleonora Bonanomi per il suo originale e promettente studio sul dialetto brianzolo. A ritirare il premio, leggendo uno scritto della figlia, la mamma Giovanna Scaccabarozzi.
Presente anche in sala Giorgio Scaccabarozzi, autore dello studio sulle gallerie Pelucchi. Al termine nell’atrio del Municipio è stato offerto un aperitivo a tutti i presenti.