La Lega di Merate interviene sull’approvazione del piano Marasche da parte della Giunta Brivio di Osnago
Secca la replica del sindaco: “Le parole non bastano. Chi è contrario avrebbe potuto presentare delle osservazioni al piano”
OSNAGO – “Un’ipoteca sulle scelte della nuova Giunta nominata all’indomani delle elezioni comunali e una scelta per nulla condivisa da tutto il territorio circostante che di fatto la subirà”. E’ dura la presa di posizione della sezione meratese della Lega in merito all’approvazione da parte della Giunta di Osnago del piano attuativo delle Marasche. L’intervento prevede la realizzazione, al posto di una delle ultime aree verdi sopravvissuta in fregio alla Sp 342, di tre grandi edifici commerciali, destinati a ospitare attività non alimentari. Previsto da decenni, il piano attuativo si è sbloccato solo negli ultimi anni ed è pronto ora, incassata l’approvazione da parte della Giunta, a partire.
Lega Merate fortemente contraria
Una scelta, quella messa nero su bianco dalla Giunta Brivio nella seduta del 18 maggio, che ha fatto storcere il naso a molti.
Tra questi il segretario del Carroccio meratese Franco Lana: “Il costo di questo intervento, approvato pochi giorni prima delle elezioni comunali, graverà interamente su tutti i cittadini del distretto meratese. Questo piano commerciale produrrà un sostanziale aumento del traffico che andrà a sommarsi sulla oramai super congestionata viabilità che collega la Brianza lecchese a Monza e Milano. Con buona pace del Pd che, a seconda delle convenienze, di cassa in questo caso, con una accurata politica comune per comune, svolge a seconda delle proprie convenienze, il ruolo di paladino del consumo zero del territorio e della tutela ambientale”.
La frecciatina: “Dove è finito lo sguardo sovracomunale?”
Lana riserva anche una frecciatina al manifesto elettorale Non siamo isole, sottoscritto da diversi candidati sindaci in quota centrosinistra, presentato una settimana fa nella sede di Cambia Merate. “Altro che la tanto sbandierata condivisione di progetti e scelte sovracomunali: quando si parla di interessi di bottega non ci sono parentele che tengano in casa del centrosinistra unito targato PD”. Per Lana quello del piano Marasche è solo l’ultimo degli esempi, dopo Lario Reti e Retesalute, in cui in casa Pd è mancato il buon senso a vantaggio dell’intera cittadinanza del Meratese.
La replica di Brivio: “Non ho ricevuto alcuna osservazione al piano”
Critiche feroci a cui il sindaco di Osnago Paolo Brivio risponde con fermezza: “Le parole non bastano, servono degli atti concreti. Mi chiedo come mai non abbiamo ricevuto una, dico una, osservazione al piano Marasche da tutte queste persone che ora si dichiarano contrarie a questo intervento di tipo commerciale”.
Cosa che invece hanno fatto gli operatori commerciali già presenti lungo la Sp 342 a Osnago che hanno presentato tre osservazioni di natura squisitamente tecnica per chiedere aggiustamenti e proporre soluzioni alternative alle misure viabilistiche connesse al Piano Marasche.