AIRUNO – “Ci troveremo stasera dopo cena per la prima riunione operativa del gruppo. Stabiliremo la Giunta e valuteremo la possibilità di nominare un assessore esterno. Poi parleremo anche delle deleghe da assegnare ai singoli consiglieri eletti in consiglio”.
Smaltita l’euforia di una vittoria per nulla certa e scontata, il neo sindaco Alessandro Milani, vincitore con il 57% dei voti della tornata elettorale appena conclusa, è già al lavoro. Stamattina alle 8.30 ha varcato la soglia del Municipio e si è seduto per la prima volta sulla poltrona di sindaco. Emozionato e anche grato dei 902 airunesi che hanno dato fiducia alla sua lista CambiAmo Airuno, decidendo di scalzare dalla poltrona di sindaco il primo cittadino uscente Adele Gatti, in corsa per il terzo mandato consecutivo.
“Ho incontrato i funzionari, il segretario comunali e tutti i dipendenti del Comune. Li conoscevo di già, ma li avevo sempre incontrati stando dall’altra parte – ha puntualizzato Milani, fino a ieri consigliere di minoranza -. Certo, mi devo ambientare un po’”. Una vittoria, quello del giovane sindaco, appassionato di poesia, che è giunta per certi versi inaspettata. “Ero molto fiducioso e ci abbiamo creduto fino all’ultimo. Ma, sinceramente, pensavo a un testa a testa, non in una vittoria così netta”.
Un risultato importante che inverte una rotta in un Comune storicamente orientato al centrosinistra come Airuno: “Arriviamo da 20 anni di centrosinistra. Ha prevalso sicuramente la voglia di cambiamento. Ha vinto la squadra e le nostre priorità legate a sicurezza, tasse, ordine e decoro. Quanto alle opere pubbliche, così come abbiamo sempre detto, sentiremo prima i cittadini”. Milani promette: ‘Lavoreremo ogni giorno per Airuno. Infatti sto anche valutando l’ipotesi di mettermi in aspettativa dal lavoro’.
Sconfitto il sindaco uscente Adele Gatti
Dall’altra parte politica il clima non può essere allegro. Adele Gatti non ce l’ha fatta a fare tris. Delusa è delusa. Ma si sente anche più rilassata nel non dover affrontare, dopo dieci anni vissuti in prima linea, gli oneri legati all’attività amministrativa. “Per carità mi mancheranno gli onori a essa legati, ma il risultato delle urne è stato questo e non possiamo che prenderne atto”.Una “caduta”, la sua, che ha fatto rumore anche al di fuori dei confini di Airuno, dove l’ormai ex prima cittadina era conosciuta e apprezzata anche in qualità di presidente del distretto dei sindaci di Merate.
“Ci abbiamo provato, quello che potevamo fare l’abbiamo fatto, ma gli elettori hanno voluto premiare il cambiamento. Speriamo che questa svolta così tanto ribadita da CambiAmo Airuno non si trasformi in un’inversione a U”. Che la strada fosse in salita per Airuno Aizurro Progetto Comune lo si era intuito già dall’esito delle elezioni europee di domenica: “Qui la Lega ha preso il 48%. La coalizione di centrodestra ha raggiunto il 75%. Erano troppi i voti che avremmo dovuto recuperare”. A differenza di quanto avvenuto ad esempio nella vicina Valgreghentino, dove il centrosinistra è stato confermato proclamando sindaco l’assessore uscente Matteo Colombo, ad Airuno l’elettore ha votato in linea sia alle europee che alle comunali. “Le promesse di Milani, legati a maggiore sicurezza, meno tasse e il cambiamento, hanno fatto breccia negli airunesi. Sono convinta che il futuro ci darà ragione di queste promesse, spesso inconciliabili una con l’altra”. Di una cosa Gatti è certa, l’aver lasciato il Comune in ordine e in buone condizioni. “Faremo la nostra parte per 5 anni di opposizione seria e costruttiva”.