MILANO – E’ scattata martedì mattina la maxi operazione del NOE contro il traffico illecito di rifiuti.
Dodici soggetti sono stati portati in carcere e altri 8 agli arresti domiciliari poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico illecito di rifiuti in concorso, realizzazione di discariche abusive e intestazione fittizia di beni.
Allo stesso tempo sono state sottoposte a sequestro due aziende operanti nel campo del trattamento dei rifiuti e quattro società di trasporto, ubicate nelle province di Pavia, Belluno, Verona, Bergamo, Caserta e Monza Brianza, oltre a vari automezzi utilizzati nelle attività criminali, per un importo complessivo di circa 3.000.000 di euro. Sono complessivamente 24 le persone indagate.
Oltre 200, invece, i carabinieri mobilitati per effettuare misure cautelari e sequestri.
Le attività investigative, condotte dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Milano e coordinate dalla DDA, avrebbero consentito di individuare l’esistenza di un gruppo criminale operante nel campo del trattamento e trasporto dei rifiuti, dedito alla gestione e smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti speciali, costituiti da rifiuti indifferenziati urbani provenienti prevalentemente – su diversi canali – dalla Campania e da varie Regioni del Nord Italia, attraverso lo stoccaggio ed il successivo abbandono in capannoni industriali dismessi, dando luogo, in tal modo, alla creazione di numerose discariche abusive, localizzate e sequestrate in comuni delle province lombardo venete nelle località di Pontevico (MI), Gessate (MI), Tabellano (MN), Torbole Casaglia (BS), Verona, Meleti (LO) e Cornaredo (MI).