Protagonisti i bambini delle tre classi quinte della scuola primaria Manzoni di viale Sommi Picenardi
Il grazie del Comune e della scuola alla vigilessa Sara, trasferita a Montevecchia, anima e cuore del corso di educazione stradale
OLGIATE MOLGORA – Emozionati e soddisfatti, hanno ricevuto l’agognato patentino di pedoni prudenti e ciclisti attenti. Sono stati i bambini delle tre classi quinte della scuola primaria Manzoni i protagonisti delle bella cerimonia andata in scena questa mattina, mercoledì, all’interno del plesso di via Sommi Picenardi. Presente, per suggellare un percorso di educazione stradale durato cinque anni, accompagnando gli studenti dalla prima alla quinta, anche il sindaco Giovanni Battista Bernocco.
“Mi congratulo con voi ragazzi per l’attenzione e la partecipazione con cui avete seguito questo progetto – ha chiosato il primo cittadino -. Un grazie va anche alle insegnanti e alla purtroppo non più “nostra” vigilessa Sara Fumagalli, a cui chiediamo ufficialmente di continuare a svolgere questo servizio a Olgiate anche per i prossimi anni”.
Il ruolo della vigilessa Sara
In servizio da alcuni mesi a Montevecchia, l’agente Fumagalli ha rappresentato in tutti questi anni l’emblema del servizio di educazione stradale nelle scuole, diventando di fatto una figura di riferimento per i bambini, che con lei sono cresciuti, non solo in età, ma anche come utenti più consapevoli e attenti della strada.
Un particolare riconosciuto anche dalle stesse insegnanti che, a loro volta, hanno espresso l’auspicio che Sara possa continuare a svolgere anche in futuro questa attività a Olgiate.
Il plauso delle insegnanti
“Non tutti sono predisposti a lavorare con i bambini perché non è facile trovare i canali di comunicazione appropriati – ha commentato la maestra Letizia, con cui sul finire degli anni Novanta, poco dopo essere entrata in servizio a Olgiate, Fumagalli ha avviato il progetto di educazione stradale destinato a diventare un fiore all’occhiello dell’istituto olgiatese – Probabilmente qui esce fuori la maestra che c’è in te (l’agente ha infatti nel cassetto un diploma magistrale, ndr). Devo anche dire che in questi anni la tua evoluzione professionale ti ha permesso di restare sempre in linea con i bambini”.
Come dire che non solo i bambini, ma tutti i partecipanti al corso di educazione stradale hanno imparato… strada facendo. “Siamo partiti in maniera più semplice e poi ci siamo via via affinati – ha commentato la stessa vigilessa. – Questo lavoro mi ha permesso di entrare in contatto con i più piccoli e di far capire loro che chi indossa la divisa non è solo una persona da rispettare ma anche una a cui si può chiedere una mano e un aiuto”.
Test teorico e prova pratica prima di ottenere il patentino
Un’attività seria, resa possibile grazie alla collaborazione con le insegnanti che, al di là delle ore di educazione stradale in sè, hanno effettuato lavori e lezioni ad hoc per supportare le nozioni impartite dall’agente. Che, replicando quanto previsto per il conseguimento della patente di guida della macchina, ha previsto sia una prova teorica che una pratica, andata in scena qualche giorno fa nel piazzale delle scuole. Superate queste ultime, gli studenti hanno potuto ottenere l’ambito patentino. Un riconoscimento entrato a far parte del curriculum degli studenti olgiatesi, tanto che oggi, tra i tanti patentini distribuiti, è stato consegnato anche quello numero 1000, a conferma degli anni che questo servizio ha ormai maturato. Proprio per questo motivo, l’obiettivo dell’amministrazione comunale olgiatese è quello di riuscire a mantenere questa apprezzata attività rinnovando, almeno per l’anno prossimo, l’accordo di programma con il Comune di Montevecchia in modo da dare continuità all’attività.