Nella notte ignoti hanno imbrattato diversi muri in città, tra questi anche l’ex scuola oggi centro per anziani
Le scritte inneggiano alla liberazione di un black block arrestato per i disordini del G8
LECCO – Gli imbrattatori colpiscono ancora e tra le ‘vittime’ dell’ultimo ‘raid’ c’è anche anche il muro dell’ex scuola del rione di San Giovanni, recentemente riqualificata e trasformata in una struttura dedicata agli anziani.
Le scritte, apparse anche a Falghera e Acquate, sembrano essere riconducibili all’ambiente anarchico e inneggiano alla libertà per ‘Vince’, ovvero Vincenzo Vecchi, estremista di sinistra latitante da sette anni, recentemente arrestato in Francia in un’operazione congiunta tra polizia italiana e francese.
Vecchi era stato condannato con sentenza definitiva del 2012 per i disordini e i saccheggi avvenuti durante il G8 di Genova nel 2001. Sotto falso nome si era rifugiato in un piccolo paese della Bretagna. Deve scontare 11 anni di carcere.
La scorsa notte, per le strade di Lecco, qualcuno ha pensato di utilizzare i muri della città per protestare contro il suo arresto e chiederne la scarcerazione, oltre che per insultare le forze dell’ordine.