L’associazione che gestiva il polo espositivo non ha più i permessi: resta attivo solo il mercatino agricolo
L’area è strettamente legata ad un piano di insediamento industriale per ora “silente”: “Nel prossimo Pgt ridurremo la capacità edificatoria”
OSNAGO – “È una pagina importante della storia di Osnago che si è chiusa e che ora va ridisegnata”. Si è parlato anche del futuro dell’area Fiera giovedì scorso durante l’assemblea pubblica convocata per illustrare il piano commerciale Marasche ai nastri di partenza nei prossimi giorni. A sollevare la vicenda il consigliere di minoranza Marco Riva che ha ricordato come l’area fiera sia ricompresa nel Pgt in un’ampia zona industriale “grande tre volte il piano Marasche” chiedendo lumi a sindaco e maggioranza sulle prossime intenzioni.
A rispondere è stato il sindaco Paolo Brivio: “La fiera è stata chiusa perché l’ associazione non era più riuscita a ottenere diversi permessi tra cui quello antincendio per svolgere l’attività”. Il controllo di Ats e Vigili del Fuoco era avvenuto nel 2017 e si era concluso con l’imposizione dello stop alle attività. “Allo stato attuale l’ associazione che ha sempre gestito la fiera non ha più le forze per pensare a ristrutturare l’ambiente. L’intero comparto va quindi ridisegnato. Si era pensato a una sede a supporto delle imprese ma il progetto non è andato avanti”.
Brivio ha ribadito che le sorti dell’area sono legate a stretto giro a quelle dell’ampliamento dell’area industriale Le foglie. “Il Pgt del 2008 ridusse di 40mila metri quadri le superfici edificabili tra area fiera e Marasche. Nel prossimo Pgt valuteremo un ridimensionamento o la cancellazione tenendo conto del fatto che oggi anche la regione invita a ridurre il consumo di suolo”.
Difficile riuscire però a far scomparire interamente il futuro lotto industriale visto che i privati, proprietari della futura area edificabile (prima a destinazione commerciale e ora industriale) avevano già anticipato come area standard proprio il terreno sui cui si è sempre svolta la fiera concedendo anche al Comune la possibilità di realizzare in zona i parcheggi. Allo stato attuale l’area Fiera è usata esclusivamente per ospitare il mercatino degli agricoltori due volte a settimana. “Lo si può fare perché l’area occupata è inferiore ai 400 metri quadri. La manifestazione piace e funziona”.
Presenti in sala anche gli ex sindaci Marco Molgora e Paolo Strina (entrambi alla guida del paese con il gruppo Progetto Osnago per due mandati consecutivi a testa) che hanno ribadito come sia il Pl Fiera che quello Marasche siano una pesante eredità lasciata in consegna dalle amministrazioni precedenti a quelle di Progetto Osnago. “Sono vicende che possiamo solo gestire al meglio per la comunità di Osnago tenendo conto che in entrambi i casi i privati hanno maturato interessi oggettivi che, in caso di cancellazione dei piani, potrebbero fare valere di fronte ai giudici”.