Conclusi i lavori al piano terra e realizzato un nuovo percorso museale
Multimedialità dei contenuti nella nuova Villa Manzoni
LECCO – Uno show luci e colori per narrare i Promessi Sposi, proiettati nella corte interna della casa che ha conosciuto l’infanzia dell’autore e maestro della letteratura italiana: uno spettacolo che ha lasciato tutti con il naso all’insù e piacevolmente stupiti i tanti che sabato sera hanno preso parte all’inaugurazione evento di Villa Manzoni.
Nella storica residenza dello scrittore milanese si sono recentemente conclusi i lavori di restauro del pian terreno della villa e il nuovo allestimento del Museo Manzoniano, impreziosito da filmati e proiezioni che offrono una fruizione multimediale dei contenuti. Il taglio del nastro è arrivato in occasione delle settimane di eventi della rassegna “Lecco Città dei Promessi Sposi”.
“E’ uno dei giorni più belli della mia esperienza da sindaco – è intervenuto il primo cittadino di Lecco, Virginio Brivio – un momento importante che ha segnato un nuovo confine nei rapporti tra enti pubblici, nella collaborazione con Ministero e Soprintendenza, e con il privato grazie ai tanti soggetti che hanno contribuito insieme alle istituzioni affinché si arrivasse a questo risultato”
“Per anni abbiamo lavorato in modo più nascosto, nel consolidamento di alcune parti della Villa che necessitavano di interventi, ed ora in modo più evidente con questo nuovo percorso museale. E’ un momento di gioia e di responsabilità – ha proseguito il sindaco – dobbiamo fare in modo che Villa Manzoni sia il perno della promozione del turismo culturale della nostra città”.
Un milione di euro per i lavori
E’ l’assessore alla Cultura, Simona Piazza a ricordare questo lungo percorso “Iniziato trent’anni fa dall’idea di Pierluigi Daccò che decise di realizzare il museo manzoniano all’interno della villa. Nel tempo, l’edificio necessitava però di un rinnovamento”. Il primo aiuto è arrivato dalla Soprintendenza con lo stanziamento di 452 mila euro, poi il bando Cariplo e altri 150 mila euro finanziati dal Comune per un totale complessivo di circa un milione di euro di risorse.
Tanti i partner che hanno collaborato all’iniziativa e sul palco tra gli altri è intervenuto Mario Romano Negri, ex referente di Fondazione Cariplo e ora a capo di Fondazione Comunitaria per il Lecchese.
“E’ stato un lavoro di rete, una grande avventura portata avanti non da una sola persona ma in un intenso lavoro di squadra – ha ricordato Piazza – Questa giornata deve essere un punto di arrivo, nei prossimi mesi ci saranno altre inaugurazioni, il restauro della cappelletta e della sacrestia, mentre restano da compiere i lavori al primo piano e alle scuderie. Sappiamo che non basta parlare di cultura, bisogna fare se vogliamo preservare e valorizzare i nostri beni, la nostra storia”.
Il nuovo percorso manzoniano
“Un recupero elegante e misurato, rispettoso del carattere di questo luogo, identitario ed emblematico per Lecco” così il soprintendente Luca Rinaldi ha definito l’intervento compiuto a Villa Manzoni.
“L’obiettivo è coniugare un museo letterario con una casa museo, valorizzando il materiale già in nostro possesso con un nuovo tipo di esposizione e aprendo nuovi spazi ora restaurati – spiega Barbara Cattaneo, direttrice del polo museale di Villa Manzoni – troveremo degli ambienti restituiti alla loro originaria funzione e arredati con tutti i mobili antichi che abbiamo restaurato, la parte letteraria e la parte iconografica dedicata al romanzo del Manzoni illustrato dove viene dato ampio spazio alle immagini, con le sequenze degli episodi dei Promessi Sposi realizzati dai migliori illustratori”.
E poi c’è l’aspetto multimediale: nella sala iniziale con proiezioni di luoghi e paesaggi che fanno da sfondo al romanzo con un testo di sottofondo scritto da Andrea Vitali, e nella pare finale un filmato racconta la diffusione dei Promessi Sposi della cultura popolare e il suo perdurare fino ai nostri giorni”
“Questo è il primo step – prosegue – dal prossimo anno implementeremo questa parte dedicata alla trasposizione popolare di questo romanzo nel cinema e alla televisione”
“La multisensorialità è un’esperienza che si affaccia per la prima volta a questo museo e non si limita alle immagini ma anche alle musiche che accompagnano il visitatore lungo il percorso – aggiunge Mauro Rossetto, direttore dei Musei Civici di Lecco – La quantità di opere esposte e dei temi trattati coprono tutta la storia della villa, offrendo una visita su vari livelli e dando la possibilità di soddisfare esigenze di studio e di approfondimento”.