Le previsioni del mercato del lavoro per i primi tre mesi dell’anno
Aumenta la propensione delle aziende lecchesi e comasche a nuove assunzioni
LECCO – Nel 1° trimestre 2020 le imprese delle province di Como e di Lecco prevedono di effettuare complessivamente 18.260 nuovi ingressi.
Rispetto al 4° trimestre 2019 si evidenzia una crescita di oltre 4.000 unità (+28,4%); in particolare, a Como +2.800 persone (+29,4%) e a Lecco +1.240 (+26,4%). A cercare nuovo personale sarà il 20,2% di quelle lecchesi (contro rispettivamente il 14,3% del 4° trimestre).
Nella nostra regione i nuovi posti di lavoro saranno oltre 264.000 (+15,9% rispetto al periodo ottobre-dicembre), e a livello nazionale supereranno quota 1.150.000 (+9,7%). Questi dati emergono dall’indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione, svolta mensilmente dalle Camere di Commercio (per le imprese oltre 40 addetti) e da Infocamere tramite l’invio di questionari online e interviste telefoniche.
I settori
Nel 1° trimestre 2020, il 38,9% delle assunzioni in entrambe le province si concentrerà nel comparto industriale: si tratta di 7.100 nuovi contratti (+38,9% rispetto al periodo ottobre-dicembre), di cui 1.110 riguarderanno il settore delle costruzioni (+37%).
Rispetto al 4° trimestre 2019 diminuisce la quota di nuovi ingressi nel terziario (dal 64,1% al 61,1%). Nei primi tre mesi dell’anno, a Lecco sono previste 5,9 mila le assunzioni nel terziario di cui 820 nel commercio, 610 nel turismo e 4,1 mila complessivamente nei servizi.
Per quanto riguarda l’industria, invece, nel primo trimestre si prevedono 3.150 assunzioni di cui 2,7 mila nel manifatturiero e 360 nelle costruzioni.
I contratti
Nel mese di gennaio 2020, sulle 7.920 assunzioni programmate dalle imprese lariane, la quota con contratto a tempo indeterminato sale al 40,9% (a ottobre era del 28,8%). Lecco sale dal 34% di ottobre al 46% di gennaio.
La quota delle nuove assunzioni a tempo indeterminato previste a ottobre dalle imprese lariane è, comunque, inferiore alla media lombarda (che sale dal 32% di ottobre al 43%), ma torna superiore a quella nazionale (che aumenta dal 31,8% al 39,8%).
Rispetto a ottobre, cala di oltre quattro punti percentuali la quota dei contratti di apprendistato (dal 10,6% al 6,4%), mantenendo un valore inferiore alla media lombarda e italiana (rispettivamente 8% e 11,1%, contro il 13% per entrambe di ottobre). Prosegue la diminuzione dei contratti a tempo determinato (dal 56,2% di tre mesi fa al 52% attuale, dato che rimane comunque superiore sia alla media regionale,