Malumore tra gli ospiti del centro di accoglienza, arrivano polizia e carabinieri
I migranti lamentano mancanza di mascherine e misure di sicurezza contro il virus
AIRUNO – E’ scoppiata nel pomeriggio la protesta al centro ‘collettivo demaniale’ di Airuno che da tempo ospita un centro di accoglienza per i richiedenti asilo.
I migranti hanno manifestato il loro disappunto, lamentando la mancanza di dispositivi di protezione (in particolare le mascherine) e lacune dal punto di vista delle misure di sicurezza per tutelarli dal rischio di contagio da Coronavirus.
Ad innescare la protesta sarebbe stato il malore di un giovane ospite, portato in ospedale a Lecco e risultato positivo al temuto virus, lo conferma la Prefettura. Per questo erano scattate le misure di sicurezza con la messa in isolamento, in un locale del centro, dei compagni di stanza del malato, attualmente ancora ricoverato in ospedale
Alcuni ospiti avrebbero quindi deciso di chiudere i cancelli del centro chiedendo di avere mascherine adeguate oltre che una collocazione meno ‘affollata’ dell’attuale, spiegando di condividere le stanze in troppe persone.
Per contenere la situazione sono intervenute diverse pattuglie di Polizia e Carabinieri, oltre che il personale della Prefettura che ha recapitato nuove mascherine oltre a quelle chirurgiche già fornite dal gestore.
Il centro conta una settantina di posti per richiedenti asilo. E’ uno degli Hub più grandi rimasti in provincia di Lecco dopo lo smantellamento del Ferrhotel.