Riva e Lacorte scrivono al Governo
“Necessario anticipare la data di riapertura”
LECCO – Prosegue il pressing da parte di Confartigianato sul Governo affinché la categoria Benessere possa riprendere l’attività prima della data annunciata del 1° giugno 2020. La Confederazione era già intervenuta sul Governo lo scorso 21 aprile evidenziando i rischi che sarebbero derivati dal protrarsi del periodo di chiusura delle imprese di settore (LEGGI QUI).
“A questo punto, si ritiene necessaria un’azione coordinata a livello nazionale di sensibilizzazione dei parlamentari affinché sollecitino il Governo a riprendere in esame il problema e anticipare la data di riapertura. Confartigianto Imprese Lecco ricorda che nella nostra provincia sono circa 700 le imprese artigiane del settore, per un totale di 1.600 addetti, che a causa di questa scelta del Governo, rischiano di non poter proseguire la propria attività”.
Proprio Confartigianato Lecco ha scritto una lettera al Governo firmata dal presidente Daniele Riva e dal presidente servizi alla persona Giuseppe Lacorte: “Siamo rimasti sinceramente stupiti quando abbiamo appreso che la data indicata per la riapertura delle attività di acconciatura ed estetica, sarà quella del 1° giugno – si legge -. Siamo rimasti stupiti perché evidentemente quanto da noi segnalato nei giorni scorsi al Governo – quando ci siamo messi a disposizione per individuare modalità per poter consentire lo svolgimento delle attività nella assoluta sicurezza – non è stato preso con il dovuto peso e l’adeguata considerazione: forse non è stato ritenuto importante apprendere che il lockdown abbia consentito a centinaia di operatori abusivi e irregolari di girare di casa in casa, aggravando una piaga già preoccupante”.
IL TESTO COMPLETO DELLA LETTERA