Rumena arrestata per furto e controlli a tappeto in provincia

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    LECCO – E’ stata sorpresa dai carabinieri mentre tentava di asportare capi d’abbigliamento per un valore di 1’300 euro, la giovane  rumena senza fissa dimora,  fermata dai militari del Comando Provinciale di Lecco nei pressi di un centro commerciale in località Bione. La donna aveva nascosto la refurtiva all’interno della propria borsetta,  in una “schermatura” realizzata con una profilatura interna in alluminio. Colta in fragranza di reato, la giovane è stata giudicata con rito direttissimo al Palazzo di Giustizia di Lecco e condannata a 5 mesi di prigione, con successiva scarcerazione e obbligo di dimora in un comune in provincia di Bergamo (dove ha dichiarato di essere domiciliata).

    L’arresto è avvenuto nell’ambito di un servizio straordinario, operato dai carabinieri su decisione del Comando Provinciale di Lecco, che ha visto le forze dell’ordine impegnate in pattugliamenti e controlli serrati per tutta la giornata del 27 aprile, con un impiego più di cento uomini dalle Compagnie di Lecco e Merate. Oltre alla giovane rumena, sono finiti nei guai anche un cittadino marocchino residente a Civate, sorpreso mentre cercava di arraffare cosmetici in un negozio del centro storico di Lecco, e tre uomini di origine albanese, fermati all’esterno di un centro commerciale di Merate, in possesso di alcuni indumenti rubati poco prima.

    Inoltre sono stati controllati 45 soggetti, sottoposti ad arresti domiciliari e sorvegliati speciali; proprio durante questa operazione è stato deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino marocchino, residente in Lierna, pizzicato da carabinieri di Mandello del Lario per evasione dall’obbligo di domicilio.

    Controlli intensificati anche sul fronte della sicurezza stradale e dei locali pubblici: tredici i locali sottoposti ad accertamenti (tra questi una discoteca, un night club e una sala giochi, oltre 500 i veicoli fermati ai posti di blocco e più di 800 le persone controllate dai militari. Risultato: 23 contravvenzioni, per un totale di oltre  3.200,00 € di importo, con 3 patenti di guida e due carte di circolazione ritirate, e 84  punti decurtati per le violazioni riscontrate.