Il lockdown in 58 acquarelli, in mostra a Morterone il diario delle emozioni di Giuseppe Villa

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Il racconto per immagini dell’artista lecchese tra evasione e introspezione

“E’ stata una sorta di antistress, un percorso nelle sensazioni di quei lunghi giorni di quarantena”

MORTERONE – Cinquantottena è il titolo della nuova mostra di Giuseppe Villa. Il creativo lecchese ha scelto la suggestiva cornice di Morterone, paese a cui è da sempre molto legato, per raccontare i 58 giorni di lockdown. Quel periodo tanto particolare quando complicato che ci ha accomunati tutti, è stato un potente stimolo per l’artista che, quotidianamente, ha dato forma alle sue emozioni.

Due immagini della mostra allestita a Morterone (foto Gualtiero Airoldi)

Quello che ne è uscito è un racconto per immagini, un vero e proprio diario delle emozioni racchiuso in 58 acquarelli (esattamente il periodo che va dall’8 marzo al 4 maggio). Villa, giocando con tecniche e colori, è riuscito a trasmettere quella sensazione di forte contrasto tra giornate immobili e ripetitive e la tempesta emotiva che ci ha travolti nella pandemia: “A livello personale questo lavoro è stato una sorta di antistress, le tavole sono realizzate con tecniche ripetitive ma vogliono ricostruire uno dopo l’altro i giorni di lockdown semplicemente attraverso le mie sensazioni. E’ un percorso tra evasione e introspezione”.

La mostra, allestita presso le sale del municipio di Morterone, si è aperta lo scorso 28 giugno e l’artista, giorno per giorno, l’ha arricchita con un nuovo acquarello: “Per rivivere il periodo della quarantena che ha inevitabilmente lasciato un segno profondo in tutti noi. Simbolica anche la scelta di esporre a Morterone che, al di là del profondo legame che ho con questo luogo, rappresenta la metafora dell’isolamento”.

In questi giorni d’estate, la mostra di Giuseppe Villa è sicuramente un motivo in più per visitare lo splendido paese ai piedi del Resegone. Dopo aver visto la mostra dell’artista lecchese, infatti, si può fare un giro per il museo d’arte contemporanea all’aperto o, più semplicemente, approfittarne per godersi una passeggiata tra boschi e pascoli. La mostra si chiude il 24 agosto. L’ingresso, nel rispetto delle norme anti covid, è libero con orario 10-18.