Tratto dall’omonimo romanzo di Charlotte Brontë, questo film non ne snatura le meravigliose pagine. Anzi, le segue letteralmente tanto che anche i dialoghi sono ripresi testualmente.
Ricco di flashback, il film porta nuovamente sul grande schermo la celeberrima storia d’amore vittoriana iniziando – con la prima scena – in media res per poi ripercorrere il tutto a ritroso.
Jane Eyre, biograficamente prossima alla sua creatrice, è un’(anti)eroina in bilico tra diurno e notturno, tra un happy end mancato e un incipit riparatore, tra un romanzo gotico e uno di formazione, tra convenzioni borghesi ed evasioni fantastiche prodotte fin da bambina dalla sua mente visionaria ed eccitabile.
Fedele al testo ma sopra a ogni cosa alle diverse capacità di produzione del cinema, il regista si avvale di due ottimi attori capaci di ‘riscaldare’ il freddo che affligge le case vittoriane, di accendere i personaggi letterari, di illuminarli e di chiuderli, di cogliere le possibilità implicite nel romanzo, di intavolare brillanti dialogati.
Come il romanzo, anche questo film è degno di salire sul podio dei grandi classici.
Scheda del film
Regia: Cary Fukunaga
Paese: Gran Bretagna
Anno: 2011
Durata: 120’
Genere: drammatico, sentimentale
Attori: Mia Wasikowska, Michael Fassbender, Jamie Bell, Imogen Poots, Judi Dench, Sally Hawkins, Jayne Wisener, Sophie Ward, Tamzin Merchant, Simon McBurney, Harry Lloyd, Holliday Grainger, Emily Haigh, Rosie Cavaliero
Trama.
Jane Eyre fugge da Thornfield House, la residenza dove lavora come governante per il ricco Edward Rochester. L’isolamento e l’austerità del luogo, oltre alla freddezza di Mr. Rochester, hanno infatti lasciato in segno sulla giovane Jane, nonostante la scorza dura che la vita in orfanotrofio le aveva fatto sviluppare. Riflettendo sul suo passato, e ritrovando la sua naturale curiosità, Jane farà ritorno alla dimora di Mr. Rochester e al terribile segreto che egli nasconde.
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