MILANO – Da lunedì alle 10 sarà accessibile il bando da 1 milione di euro per sostenere i cittadini lombardi che vogliono rimuovere dai loro edifici coperture e manufatti contenenti amianto. Lo rende noto l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo.
Le domande potranno essere presentate on-line fino alle ore 16 del primo marzo, attraverso la piattaforma Bandi online (www.bandi.regione.lombardia.it).
“Tra le priorità della Giunta di Regione Lombardia – dice Cattaneo – c’è la rimozione completa dell’amianto da ogni edificio, pubblico e privato, in cui è ancora presente”. Il bando ha una dotazione di 1 milione di euro. I finanziamenti saranno a fondo perduto fino alla concorrenza massima del 50% dell’importo ammissibile e, in ogni caso, con una soglia massima di contributo pari a 15 mila euro per intervento. Saranno finanziate le spese per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto (cemento-amianto, vinyl-amianto, amianto friabile), oggetto di denuncia all’Agenzia per la tutela della salute (Ats) competente, alla data di presentazione della domanda di finanziamento. Potranno essere sostenuti unicamente i progetti i cui lavori saranno iniziati e realizzati dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Burl, il Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Riceveranno contributi i lavori per i quali non sia stato ottenuto altro finanziamento pubblico, gli interventi che saranno realizzati nei Comuni lombardi e quelli che si concluderanno entro il 15 ottobre 2021. Sono ammessi anche i costi per i lavori di rimozione, trasporto e smaltimento dei manufatti, gli oneri della sicurezza ed amministrativi, relativi all’esecuzione dei lavori di rimozione come: ponteggi, allestimento cantiere, predisposizione e presentazione del piano di lavoro.
“Questo contributo economico – conclude l’assessore – dimostra tangibilmente quanto Regione Lombardia voglia essere accanto ai cittadini nella salvaguardia dell’ambiente e della salute. Ci auguriamo che possa incontrare un’ampia adesione”.