Fimaa Confcommercio presenta il listino immobiliare 2021
“Il Covid non ha fermato gli acquisti (oltre 500 nel 2020) ma ha cambiato le richieste”
LECCO – Casa dolce casa, soprattutto se ha un locale in più, magari un bel giardino o almeno un terrazzino, a maggior ragione dopo questa pandemia che ha cambiato le esigenze anche dei lecchesi.
Lo confermano gli esperti della Fimaa, la federazione degli agenti immobiliari di Confcommercio Lecco, che giovedì ha presentato il listino di “Rilevazione dei prezzi del mercato immobiliare Lecco e Provincia 2021”.
“Lo scorso anno è stato inevitabilmente condizionato dal Covid che ci ha fatto capire quanta importanza abbia la casa nelle nostre vite – ha sottolineato il presidente della Fimaa, Sergio Colombo – lo smart working ha trasformato le abitazioni in uffici e luoghi di didattica per i figli e sono quindi emerse le criticità soprattutto in alcune situazioni, come il ‘classico’ tre locali più servizi”.
“Questo – aggiunge Colombo – ha cambiato le esigenze e le richieste immobiliari anche sul nostro territorio, si cercano spazi più vivibili superfici, più ampie e sfoghi esterni come terrazzi o giardini”.
L’emergenza sanitaria non ha dunque rappresentato un freno alle compravendite, anzi ha fatto da stimolo: “A questa richiesta di volumi maggiori– spiega Colombo – si aggiunge il tema del bonus per l’edilizia che ha sollecitato la richiesta di usato da ristrutturare”.
Il numero di transazioni nel 2020 ha quindi proseguito quella lenta crescita degli ultimi anni: sono state 523 le transazioni chiuse nel 2020 contro le 514 del 2019. Un incremento che si è riscontrato anche nel primo semestre di quest’anno, 358 transazioni effettuate contro le 215 dei primi sei mesi del 2020.
Il listino immobiliare
Se gli affari non sono diminuiti, i prezzi degli immobili sarebbero rimasti sostanzialmente fermi al 2019 secondo le rilevazioni della Fimaa che le ha raccolte e pubblicate nel nuovo listino.
“Negli anni questa pubblicazione è diventata uno strumento essenziale per una corretta valutazione dell’immobile da parte di tutti gli attori della filiera immobiliare, ma anche professionisti come avvocati, commercialisti e per l’Agenzia delle Entrate. E’ un opuscolo che dovrebbe sulla scrivania di quanti hanno a che fare con immobili” ha sottolineato il vicepresidente Emilio Villa.
Il listino propone, Comune per Comune, una forbice minima e massima di prezzi al metro quadro degli immobili in base alla loro età di costruzione. “I singoli operatori immobiliari hanno quindi dei parametri oggettivi per orientarsi – prosegue Villa – Nella valutazione effettiva dell’immobile si terrà conto di diversi fattori come la zona di ubicazione, l’esposizione alla luce, la presenza di ascensore e altri servizi, tutte caratteristiche che concorrono al prezzo di vendita”.
“Uno strumento utile anche a chi svolge una professione tecnica” hanno rimarcato l’arch. Paolo Rughetto e il geometra Valter Reatti, membri della commissione (insieme a Sergio Colombo, Emilio Villa e Jonathan Cantoni) che si è occupata della realizzazione del listino.