Un pomeriggio di festa nella sede dell’associazione di via Mazzini
Il prossimo anno la “famiglia” potrebbe allargarsi con una cinquantina di nuovi volontari che stanno partecipando al corso
CALOLZIOCORTE – I Volontari del Soccorso di Calolziocorte hanno festeggiato oggi pomeriggio, sabato, nella sede di via Mazzini, l’arrivo di una nuova ambulanza. “Un obiettivo raggiunto grazie alle tante ore di lavoro dei nostri volontari a sostegno della popolazione – ha detto il presidente Fabrizio Vatteroni -. Abbiamo deciso di farci questo ‘regalo’ per avere un parco mezzi che ci consenta di rispondere alle sempre crescenti esigenze della cittadinanza”.
Un piccolo momento di festa, molto partecipato, quello di oggi pomeriggio, con il gruppo Alpini “Pippo Milesi” di Calolzio al lavoro per preparare le sempre apprezzate caldarroste e il vin brulè. La nuova ambulanza è stata benedetta dal parroco di Vercurago e Pascolo don Andrea Pirletti, mentre all’assessore ai servizi sociali Tina Balossi il compito di tagliare il nastro tricolore. Presenti all’inaugurazione anche il vice sindaco Aldo Valsecchi e l’assessore Cristina Valsecchi.
La nuova ambulanza non è l’unica bella notizia per il sodalizio di via Mazzini: “La speranza è che prima di Natale possa arrivare un secondo mezzo, un’auto polivalente per il trasporto delle persone, attrezzata anche per il trasporto dei disabili. E poi attendiamo l’ingresso in associazione il prossimo anno di forze nuove con il corso che è partito poche settimane fa che conta la bellezza di 54 partecipanti. L’augurio è che vengano tutti promossi perché, prima ancora dei mezzi, le persone sono la risorsa più preziosa che abbiamo”.
Di lavoro c’è n’è sempre tanto per far fronte alle richieste della popolazione, l’inaugurazione della nuova ambulanza è stata l’occasione per lanciare un appello: “Chiediamo una mano alle aziende del territorio per l’acquisto di un nuovo pulmino per poter soddisfare le convenzioni stipulate per il trasporto scolastico e degli anziani – ha detto il presidente Vatteroni -. La richiesta aumenta e purtroppo su questo fronte due dei tre mezzi a disposizione sono molto datati. Noi fino a qui siamo riusciti ad arrivare, adesso ci servirebbe una mano perché se succede qualche guasto rischiamo di non poter svolgere i servizi”.
Il parco mezzi dei volontari conta tre pulmini (uno seminuovo e due che hanno più di dieci anni), tre Doblò attrezzati (un quarto di nuova generazione arriverà a breve), un’auto per il trasporto di persone che non hanno problemi a camminare e sei ambulanze (di cui due datate e una con molti chilometri). Lo sguardo al futuro è positivo, specialmente in vista dei futuri nuovi ingressi: “Il gruppo potrebbe arrivare a contare 340/350 volontari e questo ci consentirebbe di aumentare il numero di servi”.