Progetto GESTI.S.CO, Italia e Svizzera insieme per gestire le emergenze

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Il convegno si terrà il 26 novembre al Politecnico di Lecco

Giovanni Menduni, docente e coordinatore del progetto: “Le relazioni umane assumono un valore importantissimo in situazioni d’emergenza”

LECCO – Fare squadra, tessere relazioni e creare un linguaggio comune per la gestione delle emergenze nell’area transfrontaliera. E’ questo l’obiettivo del progetto Interreg Italia-Svizzera GESTI.S.CO. – Gestione e coordinamento delle emergenze e delle catastrofi senza confini che, lato Italia, vede capofila Regione Lombardia e sede scientifica il Polo territoriale di Lecco.

Venerdì 26 novembre, dalle ore 09:15, il campus ospiterà il convegno “La gestione dei rischi naturali nei territori transfrontalieri: strategie e strumenti del progetto GESTI.S.CO.”, un importante momento di restituzione del lavoro svolto fino a ora dai partner di progetto, rivolto alla collettività.

Il tema della gestione sinergica delle emergenze è da molti anni all’attenzione delle istituzioni italiane e svizzere; ne è un esempio ‘Odescalchi 2016’, esercitazione senza precedenti che mobilitò militari e forze di soccorso dei due Stati al fine di testare l’efficacia della cooperazione transfrontaliera. Sulla scorta del grande lavoro fatto, il team di GESTI.S.CO. ha lavorato su diversi aspetti: la realizzazione di un glossario comune, la creazione di mappe utili alla previsione di situazioni di rischio e la formazione di personale per la gestione delle emergenze.

Nonostante si parli la stessa lingua, la terminologia utilizzata durante le emergenze, lato ITA e lato CH, è molto diversa. Una delle attività di progetto è stata quindi la produzione di un “metaglossario” per agevolare la comunicazione tra centrali operative e la comprensione del lessico tecnico in uso nei due Paesi.

Un’altra importante azione messa in campo è stata la creazione di mappe che andassero oltre i confini geografici e che potessero essere “lette” sia dagli operatori italiani sia dagli operatori oltreconfine. Sono così nate le mappe di suscettività utili a tracciare la propensione al rischio di alluvioni, di frane e di incendi boschivi. Partendo da una mappatura degli eventi calamitosi degli ultimi anni sono stati raccolti i dati relativi alle caratteristiche delle aree colpite (pendenza, tipologia di suolo, esposizione, quote etc)., L’analisi ed elaborazione di queste informazioni, effettuata mediante un sistema di Intelligenza Artificiale, ha permesso di creare delle mappe che individuano le aree che, avendo caratteristiche simili a quelle colpite, potrebbero essere oggetto di medesimi fenomeni naturali.

Con GESTI.S.CO. è nato inoltre il Nucleo unitario di valutazione e risposta alle emergenze – NUVRE, un team pronto a garantire supporto e coordinamento tra le Istituzioni in caso di necessità, costituito da personale opportunamente formato e attrezzato, afferente alla Protezione Civile di Regione Lombardia e alla Protezione Civile svizzera. “Le relazioni umane assumono un valore importantissimo in situazioni di emergenza – afferma Giovanni Menduni, docente del Politecnico di Milano e coordinatore scientifico del progetto – Conoscere cosa e chi c’è dall’altra parte del telefono in un momento critico agevola di molto il processo decisionale e operativo. I membri del NUVRE si conoscono personalmente, conoscono i luoghi in cui operano e grazie agli strumenti implementati possono operare ottimizzando tempi e risorse, massimizzando l’efficacia dell’intervento”.

Il convegno sarà occasione per presentare le strategie e gli strumenti sviluppati all’interno del progetto GESTI.S.CO..


Programma del convegno

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