COMO – E’ accusato di appropriazione indebita di oltre 81 mila euro, sottratti all’anziano che gli aveva conferito una procura generale: nel mirino delle indagini della guarda di finanza è un cittadino residente a Como.
Secondo i finanzieri, l’uomo avrebbe “depauperato la persona offesa delle somme sopra indicate, sottraendole da un conto corrente intestato alla persona offesa, ma sul quale l’indagato era abilitato ad operare in via esclusiva mediante la modalità home banking, nonché tramite carta di pagamento”. Quei soldi sottratti sarebbero stati utilizzati dall’indagato “ per sostenere spese personali – spiega la finanza – tramite bonifici e prelievi in contanti non giustificati”.
I fatti sono stati commessi dal 17 luglio 2017 al 30 settembre 2020, anno in cui l’ottantenne è deceduto. A sporgere denuncia era stata la sorella della vittima. Dalla querela e dalle successive indagini bancarie e i racconti delle persone informate sui fatti sono stati raccolti dai finanzieri indizi contro l’indagato.