Un 12enne e un 14enne minacciati e derubati a Valmadrera. Il racconto dei genitori sui social
Il sindaco Rusconi: “Più presenza delle forze dell’ordine, ma chi subisce soprusi denunci subito”
VALMADRERA – Due episodi avvenuti a pochi giorni l’uno dall’altro che stanno preoccupando la comunità di Valmadrera: due giovani, un 12enne e un 14enne, avvicinati da altri giovani, minacciati e derubati. Il primo fatto risale allo scorso giovedì, ai danni del più giovane a Paré, il secondo invece a domenica al parco giochi di via Casnedi.
“Scappa altrimenti ti affoghiamo nel lago” è una delle frasi rivolte al 12enne da un gruppo di ragazzi più grandi, come raccontato dalla madre in post sui social:
“Lui si è allontanato, mi ha chiamato all’istante. Inutile dire che mi sono precipitata e fortuna vuole li abbiamo trovati e bloccati, fatti accomodare nell’attesa delle forze dell’ordine. Per queste persone abbiamo fatto denuncia – ha raccontato, poi parlando del figlio – è stato molto bravo a identificare e raccontarmi tutto subito. Ora è spaventato ed è chiuso in camera”.
Solo qualche giorno dopo è toccato ad un 14enne, minacciato di essere ‘bucato’ se non avesse consegnato borsello e cellulare. “Mio figlio potrebbe essere il vostro, a 14 anni hanno il diritto sacrosanto di divertirsi in un parco con gli amici non di guardarsi le spalle da certe bestie!” si è sfogato il padre sulla pagina di “Sei di Valmadrera se”.
Su questi fatti, il sindaco Antonio Rusconi ha voluto esprimere le sue considerazioni, annunciando più controlli:
“Nessun episodio di questo genere può essere sottovalutato, nessuno può banalizzare dicendo ….son cose da ragazzi – scrive il primo cittadino – ieri ho contattato il comando della polizia locale , i carabinieri e questa mattina con i sindaci della conferenza del lecchese ( oltre al sottoscritto, Civate, Pescate, Malgrate, Oliveto e Galbiate), ci stiamo confrontando per un’ iniziativa comune per chiedere più presenza di forze dell’ordine soprattutto negli spazi più frequentati d’estate. Contatterò oggi anche il responsabile del Controllo di Vicinato”.
Rusconi ha voluto però fare anche un appello ai genitori: “Non si può sapere le notizie dai social e fare la denuncia dopo essere stati contattati due giorni dopo. Al Parco di Caserta come in altri posti ci sono telecamere per cui è troppo importante denunciare subito . Se qualcuno non vuole farlo per paura di ritorsioni, a maggior ragione si rivolga immediatamente al sindaco o al comando di Carabinieri e Vigili e si troverà la forma più opportuna per le denunce. Ai genitori di chi ha commesso il fatto , anche a loro mi rivolgo e penso , pur sapendo come è difficile educare oggi, che ci devono essere punizioni adeguate perché comportamenti che sono reati non diventino un gioco”.
“Già da anni – ha aggiunto Rusconi – facciamo interventi nelle scuole per educare alla legalità e ringrazio insegnanti e dirigenti : ci confronteremo in questi giorni per rafforzare ancora di più momenti educativi soprattutto nella secondaria di primo grado”.