Risultato sopra la media nazionale per Stefano Motta, candidato del Terzo Polo al collegio uninominale di Lecco
“Un risultato che premia la nostra territorialità. A livello nazionale sono un po’ preoccupato per la netta vittoria della destra”
CALCO – Il 10,33% dei voti nel collegio uninominale di Lecco con il 13,61% delle preferenze conquistate nel capoluogo e punte del 16,16% a Calco, paese dove ricopre la carica di sindaco e del 17,91% a Brivio, il Comune dove è nato e cresciuto e dove ha indossato, per due mandati, la fascia tricolore.
Sono risultati sopra la media nazionale (7,7% circa) quelli conseguiti da Stefano Motta, candidato del Terzo Polo (Azione – Italia Viva – Calenda) nel collegio uninominale della Camera della provincia di Lecco, dove ha vinto il candidato del centrodestra Maurizio Lupi.
Un dato importante, come sottolinea lo stesso Motta: “Abbiamo raggiunto un buon risultato in Lombardia e un altrettanto buon risultato in Provincia di Lecco. Il risultato complessivo del mio collegio risulta penalizzato, come percentuali, dal voto espresso dai 36 comuni della Bergamasca, dove non abbiamo raccolto molti voti. Nel Lecchese, invece, soprattutto dove siamo riusciti a promuovere una campagna elettorale attiva nelle piazze e tra la gente, i risultati si sono visti. Il che conferma che Italia sul serio è sulla strada giusta e deve continuare a radicarsi sul territorio”.
Per Motta la scommessa di dare vita a un Terzo Polo, da contrapporre a sinistra e destra, è stata vinta, quanto meno al Nord: “Sono molto contento del risultato elettorale avuto nel collegio. A livello generale, queste elezioni hanno restituito un risultato omogeneo per quanto riguarda la netta vittoria di Fratelli d’Italia in tutta la Penisola e disomogeneo per territori con, ad esempio, il risultato importante conseguito al Sud del Movimento 5 Stelle. Mi aspettavo un dato nazionale leggermente più alto per il nostro partito, ma è anche vero che questa era la nostra prima prova elettorale. Non solo, la campagna per il voto è stata veloce e non c’è stato molto tempo per farsi conoscere al di là dei singoli leader Calenda e Renzi. Per noi il risultato resta comunque positivo anche a livello nazionale”.
Motta non nasconde una certa preoccupazione per il responso complessivo delle urne: “Quello che mi spaventa è lo schiacciante risultato ottenuto del centrodestra e dalla destra all’interno della coalizione. Il risultato conseguito è al di là di ogni previsione anche se negli ultimi giorni si era intuita la tendenza, con un voto, diciamo, di moda attribuito a Giorgia Meloni. Non ci resta che guardare avanti e continuare a costruire il percorso tracciato con il Terzo Polo”.