Per onorare il direttore del complesso di Bellano, dirigerà in concerto la banda municipale di Siviglia
“Sono davvero felice di ricordare mio padre in un concerto all’estero, e con questa banda. Il suono dei fiati respirato in questi giorni mi ha ricordato gli anni passati con lui a fare le prove”
BELLANO – Ricorderà suo padre dirigendo in concerto la banda municipale di Siviglia: Roberto Gianola, figlio del compianto Maestro Angelo Gianola, direttore della banda di Bellano per oltre quarant’anni e recentemente scomparso, condurrà il complesso nella città spagnola giovedì 27 ottobre. Nel programma di sala del concerto, sarà riportata proprio una dedica al Maestro.
“E’ stato un invito improvviso. Hanno saputo della scomparsa di mio padre e sapevano dei suoi oltre 40 anni di direzione della banda di Bellano, oltre che del mio passato nello stesso sodalizio. Infatti anche io ho trascorso 27 anni nella banda muovendo i primi passi proprio sotto l’insegnamento di mio padre. Da lui ho preso la passione per la musica, per la tromba e per la direzione. E’ sempre stato e sarà sempre il mio punto di riferimento. Oggi, dopo quasi tre mesi dalla scomparsa, il mio dolore si sta trasformando in qualcosa di positivo e anche se mi confronto ogni giorno con questa perdita davvero lacerante, sento la sua presenza e la sua energia mi carica per proseguire nella bellezza e difficoltà della vita”.
Una dipartita sentita e sofferta anche per Bellano, che ha perso un personaggio storico capace di portare avanti per anni con impegno e passione l’insegnamento della musica per moltissimi ragazzi del paese. Anni di sacrifici dove ha conciliato lavoro e musica con dedizione, passione e grande impegno. Il riconoscimento per l’operato svolto è arrivato con il conferimento del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici, che ha impreziosito un curriculum già ricco e importante.
“Sono davvero felice di ricordare mio padre in un concerto addirittura all’estero con questa banda professionale, riconosciuta dal Governo Spagnolo e che è la più antica banda non militare del mondo, fondata nel 1800. Si tratta di una vera Orchestra professionale di fiati che ha una sua stagione sinfonica e tutti i musicisti sono professionisti e stipendiati dal Municipio di Siviglia. Naturalmente, conoscendo il mio repertorio, mi hanno chiesto un programma lirico e quindi, con un soprano spagnolo, eseguiremo Sinfonie e Arie d’opera tratte da opere di Verdi, Puccini e Rossini. In questi giorni di prova sto proprio respirando il suono e il fascino dei fiati che mi ricordano davvero molto mio padre e gli anni passati con lui, tutti i venerdì sera, nelle prove della banda. Una grande emozione rivivere questi momenti”.
Roberto Gianola sta portando a termine un 2022 ricco di concerti e successi, dirigendone
moltissimi in Italia. Da ricordare le direzioni di Manon Lescaut a Lucca, città di G. Puccini, Don Pasquale al Teatro Verdi di Trieste, Elisir d’amore al Teatro Lirico di Cagliari, Cavalleria Rusticana al Teatro Goldoni di Livorno, ancora Don Pasquale al Teatro Coccia di Novara e al Teatro Zandonai di Rovereto. Senza contare le produzioni all’estero con Boheme in Giappone e all’opera di Fuerteventura e naturalmente le opere dirette a Istanbul dove è direttore musicale. Da sottolineare la direzione del Balletto Don Chisciotte che è stato rappresentato sia a Istanbul nel nuovo teatro dell’opera con oltre 3000 posti, che al teatro antico di Aspendos, un teatro romano con un Festival molto seguito.
Per i prossimi impegni di stagione sarà a dicembre al Teatro di Lubiana in Slovenia per dirigere Lo Schiaccianoci e poi, con il nuovo anno, tornerà di nuovo a Honk Kong per Boheme. Si preannuncia un 2023 ricco di impegni per un Maestro che ha raccolto il testimone dal padre il quale gli ha certamente trasmesso l’amore per la musica e i grandi valori della vita.