Alla camminata da Santo Stefano al centro città hanno preso parte circa duecento persone
Lanciato l’appello “per una città a misura di donna”
LECCO – “Una città, per essere sostenibile e inclusiva, deve essere accessibile e sicura alle donne. Dove si sente accolta e sicura una donna, chiunque si sente accolto e sicuro”. E’ l’appello unanime lanciato dai Coordinamenti Donne dei sindacati di Lecco Cgil, Cisl e Uil in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Nel pomeriggio di venerdì a Lecco è andata in scena la manifestazione promossa dai sindacati, una camminata partita dal Piazzale dei Cappuccini nel rione di Santo Stefano fino al centro città. Al corteo hanno preso parte circa duecento persone, a piedi e in bicicletta, tra cui diversi giovani e studenti, l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Lecco Renata Zuffi e la consigliera di parità della Provincia di Lecco Marianna Ciambrone.
Il gruppo ha ‘marciato’ fino in Piazza XX Settembre facendo alcune soste per condividere testimonianze e riflessioni sulla violenza di genere, rimarcando l’importanza dell’accoglienza e del supporto. Il percorso della manifestazione non è stato casuale: si è infatti snodato lungo i luoghi più ‘sensibili’ della città, teatro, purtroppo spesso, di episodi di violenza e disagio. Significativo, quindi, l’appello lanciato dai manifestanti in Piazza XX Settembre a chiusura dell’iniziativa, “per una città a misura di donna”.
“Le poche ricerche effettuate evidenziano come in base al sesso di appartenenza ci sia un differente utilizzo della città che si declina, per esempio, nell’uso degli spazi, negli orari di frequentazione, nei percorsi sino all’utilizzo dei mezzi pubblici cittadini, … e solo per citarne alcuni. Troppo spesso invece le nostre città sono pensate, progettate e ideate in assenza di una prospettiva di genere, da politici, progettisti e urbanisti che non sanno o non vogliono cogliere queste differenze nell’abitare e nel vivere gli spazi cittadini. Una città, per essere sostenibile e inclusiva, deve essere accessibile e sicura alle donne. Dove si sente accolta e sicura una donna, chiunque si sente accolto e sicuro” si legge nell’appello. E ancora: “Una prospettiva di genere applicata all’urbanistica e agli altri ambiti del quotidiano va a beneficio non solo delle donne ma anche di tutte le “minoranze”, o presunte tali, relegate ai margini. Con questo appello, a cui chiediamo ad Associazioni ed Istituzioni del territorio di aderire, vogliamo iniziare a mettere la cura al centro della progettazione urbana, a prescindere dal genere che se ne faccia carico. Il 25 Novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, rappresenta un’occasione di riflessione importante. Per Lecco può rappresentare anche l’inizio del percorso per “riprendersi” alcuni spazi della città, che in alcune fasce orarie non sono fruibili dalle donne per i fin troppo intuibili problemi legati alla sicurezza di cui anche la cronaca troppo spesso si occupa”.
Un pensiero non poteva non andare alle donne iraniane, protagoniste di un’importante e potente rivoluzione culturale: “A loro, e agli uomini che le affiancano, va il nostro incondizionato supporto e sostegno”.
Al termine della manifestazione i presenti hanno lasciato sulle transenne della scultura esposta fuori da Palazzo Paure i nastri rossi consegnati all’inizio della camminata: “Un gesto simbolico per ricordare questo momento a tutta la cittadinanza, nella speranza che il nostro appello non cada nel vuoto”.