LECCO – Sfruttare le acque del Lario per la produzione di energia elettrica e termica tramite pompe di calore e far sì che Regione Lombardia si doti di una legislazione specifica al fine di ottenere le massime opportunità da questa fonte rinnovabile e del tutto rispettosa dell’ambiente. E’ questo l’obiettivo dell’ordine del giorno presentato e approvato in Aula, nell’ambito dell’approvazione degli indirizzi per la definizione del nuovo programma energetico ambientale regionale, da Luca Gaffuri e Carlo Spreafico, capogruppo del Pd e consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.
“Finalmente il lavoro intrapreso da tempo in Consiglio regionale per sostenere l’idea di sfruttare anche nel nostro territorio fonti rinnovabili di energia, in questo caso tramite pompe di calore nelle acque del lago di Como, ha ottenuto un risultato positivo concreto – commentano Gaffuri e Spreafico – Si tratta di un voto importante in quanto non dobbiamo dimenticare che entro il 2020 gli accordi internazionali ci impegnano a triplicare, in Lombardia, la produzione di energia da queste fonti. L’approvazione di questo documento rappresenta, dunque, un segno concreto nella possibilità di utilizzare il Lario per produrre energia. L’obiettivo è ora quello di costituire un apposito Consorzio tra Lecco e Como – fanno sapere i due esponenti del Pd – che trasformi il bacino e l’Adda in soggetti produttori, entrando nella filiera energetica lombarda. Un progetto pilota a disposizione di tutti i laghi alpini che creerebbe anche una nuova opportunità di sviluppo scientifico ed economico per le nostre zone”.