COMO – Lo scorso sabato, agenti della Polizia Locale e della Guardia di Finanza di Como hanno effettuato un servizio straordinario di controllo dei mercati mercerie ed annonario del capoluogo lariano.
In tutto sono state eseguite 56 ispezioni delle attività su area pubblica che permettevano di accertare 19 attività su cui eseguire ulteriori accertamenti per problematiche documentali, 14 verifiche relative a dipendenti privi di documenti attestanti la posizione lavorativa; due identificazioni di cittadini extracomunitari operanti ai banchi del mercato (uno dei quali accompagnato presso gli Uffici della Questura per il fotosegnalamento) con contestuale notifica di invito a regolarizzare la posizione sul territorio dello Stato in quanto irregolari; in un caso il mancato rispetto dell’orario di esercizio del mercato e in due casi mancate esposizioni di prezzi dei prodotti in vendita.
Inoltre sono stati rinvenuti 64.209 articoli di bigiotteria e chincaglieria (tra cui orecchini, perline, ciondoli e collane), privi delle dovute indicazioni di provenienza, delle istruzioni per l’uso e delle composizioni merceologiche, le quali attestano la conformità dei prodotti agli standard di sicurezza unionali e nazionali.
“Informazioni fondamentali – spiegano dalla finanza – che indicano con certezza che il prodotto non sia stato fabbricato con solventi o comunque sostanze che possano essere tossiche per la salute pubblica e provenienti da scarti di lavorazione industriale. Infatti, gli effetti collaterali della bigiotteria ‘non tracciata’ potrebbero consistere nella comparsa di eruzioni cutanee, pruriti e colorazioni lasciate sulla pelle”. Al termine dell’attività, il soggetto responsabile della commercializzazione è stato segnalato alla Camera di Commercio di Milano per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative che, in base al D.Lgs. 206/2005, oscillano da 516 euro a 25.823 euro.
Sono state inoltre eseguite notifiche di ordini di allontanamento a seguito di violazioni al Regolamento di Polizia Urbana con richiamo verbale ad artista di strada non autorizzato; l’occupazione abusiva di un posteggio non assegnato e l’utilizzo di impianto di diffusione sonora non autorizzato.