Gite culturali nei paesi che si specchiano nel lago
Alla scoperta di borghi, ville, torri, chiese lungo la sponda orientale
LAGO – Il periodo di Pasqua e Pasquetta è tra i migliori per fare una gita sul Lago di Como: l’alta stagione è appena cominciata, le temperature miti senza essere afose, le sponde lungo lo specchio lacustre adornate dai fiori. Tutte motivazioni che lo rendono una meta appetibile per trascorrere in tranquillità i giorni di festa, visitando luoghi culturali senza rinunciare a un po’ di natura.
Panorama mozzafiato dalla Torre di Maggiana
Tappa ideale per chi percorre il Sentiero del Viandante tra Abbadia e Lierna, la Torre di Maggiana, situata nell’omonima frazione di Mandello, attrae visitatori ed escursionisti soprattutto per la terrazza panoramica situata in cima alla struttura, da cui si gode di una visuale privilegiata a 360 gradi sul ramo lecchese e sulle montagne frontali e retrostanti. Anche se non è l’unica ‘perla’ che può offrire: all’interno della torre d’avvistamento, risalente al XII secolo e tra le meglio conservate del territorio, sono allestiti un Museo d’Arte Contadina, nonché pannelli dedicati alla processione dei Giudee, rito messo in scena durante il Venerdì Santo fino a metà anni ’50.
Se non volete rinunciare a trascorrere Pasqua e Pasquetta in mezzo alla natura, la Torre di Maggiana può essere un piacevole ‘break’ culturale in mezzo al Sentiero del Viandante.
Maggiori informazioni sul sito: http://www.museotorremaggiana.it/.
Villa Monastero: un gioiello affacciato sul lago
Con quasi 2 km di Giardino Botanico e una Casa Museo, il complesso di Villa Monastero a Varenna è un sito storico e paesaggistico raffinato, curato e ricco di angoli nascosti. Da quando fu antico monastero femminile fino all’attuale conformazione ne sono passati di secoli, ma è rimasto immutato il fascino della location in cui è collocata la dimora, affacciata direttamente sul lago. Al momento non è ancora visitabile la Casa Museo, composta da 14 sale piene di decorazioni e mobili originari, ma è accessibile il Giardino Botanico, ricco di specie rare ed esotiche alternate lungo i terrazzamenti, in un percorso che arriva fino in prossimità della località Fiumelatte.
Passeggerete in rilassatezza circondati da colori e profumi di fiori e piante, ma anche attorniati da decorazioni architettoniche disposte qua e là come statue, tempietti, rilievi e fontane, tra cui spicca ‘La Clemenza di Tito’, gruppo scultoreo dell’artista Giovanni Battista Comolli.
Maggiori informazioni sul sito: https://www.villamonastero.eu/.
Orrido di Bellano: a mezz’aria tra natura e cultura
Camminare sospesi nel vuoto in una gola naturale, scavata 15 milioni di anni fa, accompagnati dallo scroscio delle cascate generate dallo scorrere del fiume Pioverna: vivrete tutto questo solo all’Orrido di Bellano, tra le attrazioni di punta del Lago di Como, anno dopo anno capace di attrarre sempre più pubblico sulle passerelle che lo attraversano, ancorate lungo la roccia e a picco sull’acqua. Giochi di luce, colori e suoni naturali si intrecciano nello stretto canyon dell’Orrido, dando vita a una ‘spaventosa bellezza’, riuscirono a incantare scrittori come Stendhal.
Nell’Orrido a spiccare non è solo la natura: da quasi un anno ‘new entry’ è la Ca’ del Diavol, una torretta di tre piani situata all’ingresso del sito d’interesse, in cui è stato installato un museo multimediale con tecnologie all’avanguardia che fa percorrere a chi entra un viaggio nella storia del territorio bellanese, capace di generare un climax di emozioni man mano che si sale di piano in piano.
Maggior informazioni sul sito: https://www.discoveringbellano.eu/it/orrido-di-bellano/.
Visita a Corenno Plinio, un museo ‘a cielo aperto’
Denominato il ‘Borgo dei Mille Gradini’ per le splendide scale nella roccia che lo caratterizzano, Corenno Plinio è una località fortificata ai piedi del Monte Legnoncino, a metà tra i comuni di Dervio e Dorio, che ben si presta a una gita di Pasqua o Pasquetta. Tra le piccole viuzze che collegano l’abitato all’antico molo, si respira la Storia: dai Celti ai Romani, fino al Medioevo.
Nonostante le dimensioni contenute, il borgo contiene una moltitudine di luoghi, osservabili immergendosi nella sua atmosfera medievale: la Chiesa di San Tommaso di Canterbury, il Castello, il Belvedere e l’antico molo scavato nella roccia. Presenti anche ville, palazzi, una filanda, un frantoio e una peschiera.
Per semplificarvi la visita e valorizzare ulteriormente il borgo, organizzati tre percorsi tematici: ‘La Passeggiata del Conte’, ‘Il Saliscendi del Cavaliere’ e ‘La Traversata del Pescatore’.
Come per la Torre di Maggiana, è possibile giungere a Corenno Plinio percorrendo il Sentiero del Viandante, che costeggia il castello del borgo lungo la SP72, attraverso cui si può arrivare a Dorio oppure dirigersi verso Dervio.
Maggiori informazioni sul sito: https://corenno.it/it/.
Gita ‘religiosa’ all’Abbazia di Piona
Essendo Pasqua e Pasquetta festività legate alla religione cristiana, non potevamo mancare di suggerire nell’elenco delle attrazioni l’Abbazia di Piona a Colico, gioiello dell’architettura romanica lombarda. Posta sulla penisola di Olgiasca, di fronte a Gravedona, è un luogo di tranquillità e pace, soprattutto per i monaci cistercensi che ancora oggi vi soggiornano.
A comporre il complesso due edifici: la Chiesa di San Nicola e il Chiostro. La prima ha un’unica navata rettangolare ed è affiancata da un campanile quadrangolare, mentre attorno al chiostro sono disposti armonicamente gli ambienti monastici.
L’Abbazia è raggiungibile in vari modi: con l’auto, a piedi da Colico (soluzione perfetta per digerire il pranzo pasquale) oppure con il battello, consultando gli orari sul sito della Navigazione Lago di Como.
Maggiori informazioni sul sito: https://www.abbaziadipiona.it/.