I lavori avranno inizio entro novembre 2023 e andranno conclusi nel dicembre 2025
Nel frattempo verrà allestita una scuola temporanea. Il Sindaco Artana: “Opera importante per il futuro dei nostri ragazzi e del paese”
PASTURO – Il Comune di Pasturo si è aggiudicato un cospicuo finanziamento di ben 5 milioni e 140mila euro, giunti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione (posizionandosi al 12° posto nella graduatoria per la Regione Lombardia) che prevede la realizzazione di una nuova scuola.
Ieri sera, venerdì, si è tenuto un intervento pubblico presso il cinema “Bruno Colombo” per illustrare il progetto della nuova scuola primaria a cui hanno partecipato numerosi i cittadini e diversi insegnanti.
Dal 2019 l’amministrazione comunale ha avviato un’attività di progettazione per la messa in sicurezza degli edifici pubblici come previsto dalla legge e per l’adeguamento sismico dello stabile, ma il PNRR ora dà l’opportunità all’Amministrazione di fare molto di più, costruendo un nuovo edificio scolastico.
Al tavolo dei relatori ieri sera erano presenti il Sindaco Pierluigi Artana, il Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo ‘San Giovanni Bosco’ di Cremeno Dott. Renato Cazzaniga, il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Pasturo Ing. Davide Maroni, l’Architetto Marco Valsecchi e l’Ing. Mauro Viganò della Sastec Progetti Srl società incaricata dell’opera.
“La scuola aveva delle criticità riguardo gli standard di sicurezza essendo uno stabile del 1960 – ha spiegato il primo cittadino – Da uno studio di fattibilità per la ristrutturazione sono nati diversi problemi. E’ arrivato nel frattempo il Covid che ne ha evidenziati altri rinerenti spazi e logistica, costringendoci ad una rimodulanzione delle classi. Sono emerse nuove difficoltà che ci hanno portato a fare ulteriori valutazioni tra cui l’ambizioso progetto di una nuova scuola realizzata con criteri moderni”.
L’Amministrazione del sindaco Artana ha così iniziato a lavorare a questo progetto e nel frattempo nel 2021 la Regione Lombardia ha fatto una ricognizione delle problematica delle varie scuole. “Abbiamo colto l’occasione partecipando con il nostro progetto. Nel 2022 ci siamo giocati la carta del Pnrr e l’abbiamo portata a casa con successo. Per ristrutturare la scuola nel 2019 si era prevista una spesa di 2 milioni euro, ora con i nuovi aumenti dei prezzi per costruirla da nuovo siamo a una spesa di 5,7 milioni di euro. Dell’intero importo per la realizzazione di un nuovo edificio scolastico con il Pnrr ce ne vengono finanziati 5,140 e per l’importo mancante interverremo con un mutuo bancario. E’ comunque un investimento minimo su un totale di una spesa così importante. E’ un investimento che andiamo a fare sulle nostre generazioni future, avremo una scuola che sarà un fiore all’occhiello per le possibilità che offrirà ai nostri ragazzi e magari servirà anche ad altri paesi della Valsassina”.
Strettissimi i tempi di realizzazione come viene previsto e dettato dal Pnrr per poter accedere ai contributi. Entro il 15 settembre 2023 devono essere aggiudicati i lavori che dovranno iniziare entro il 30 novembre 2023 e conclusi il 31 dicembre 2025. Il collaudo dell’opera dovrà essere effettuato entro il marzo 2026.
Per consentire i lavori di demolizione del vecchio stabile e realizzazione di quello nuovo verrà allestita una struttura temporanea in una zona del paese che l’amministrazione comunale sta ancora individuando. Attualmente la scuola accoglie 96 bambini divisi nelle 5 classi.
“Stiamo ancora verificando le aeree più idonee per far sì che sia vicino al centro del paese e creare il meno disagio possibile – prosegue il primo cittadino – Dobbiamo fare in modo che i ragazzi possano utilizzare la palestra che appunto non rientra nell’intervento e non farà parte del cantiere. La scuola provvisoria non sarà un container ma una struttura con tutti i servizi e accogliente, anche su questo siamo in via di definizione sulla scelta migliore da farsi”.
Ad illustrare gli elaborati l’Architetto Marco Valsecchi della Sastec Progetti: “L’esperienza che abbiamo portato in questa scuola è quella del sistema montessoriano. L’obiettivo è quello di offrire spazi e possibilità agli alunni e a chi insegna e prevedere dei luoghi dove svolgere attività anche in modo autonomo. Punto centrale è ovviamente l’inclusività, non si può pensare una scuola che abbiamo limiti e ostacoli, i percorsi devono essere gli stessi per tutti per non creare ai bambini la sensazione di diversità. La scelta di ricostruirla lì dove è ora è dettata dall’importanza di tenere questi edifici all’interno dei centri abitati e non delocalizzarli ai margini. Avrà l’impiantistica più efficiente possibile. La scuola è un tempio in cui i ragazzi si innamorano di quello che fanno, è un luogo importante e deve offrire spazi che rendano l’esperienza della scuola più interessante e profonda possibile”.
I progetti presentati alla serata sono ancora in fase di definizione.
Il Dirigente scolastico, Dott. Renato Cazzaniga ha espresso la sua gratitudine ed il suo entusiasmo riguardo l’importante opera: “Avere degli spazi funzionali garantisce una scuola di qualità. Godere di laboratori, nuove attrezzature e aree migliora il benessere e l’apprendimento dei nostri bambini. Grazie per gli sforzi orientatati a costruire una scuola che funziona e alla crescita dei cittadini del domani”.