Introbio, la strada abusiva in Val Biandino accende il Consiglio

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A Villa Migliavacca dibattito sulle proposte di ripristino del sentiero gravato da abusi

Tra le comunicazioni anche l’abbattimento della Tari, 641 mila euro dal bando “Illumina” e a settembre il via ai lavori per il tetto della Caserma dei Carabinieri.

INTROBIO – E’ ancora la strada abusiva in Val Biandino ad accendere gli animi in consiglio comunale di lunedì sera.

Dopo la vittoria del Comune al Tar con un indennizzo di 20 mila euro (vedi qui)  si pone la questione del ripristino di quel tratto di sentiero che dal santuario Madonna delle Nevi sale verso il rifugio Santa Rita.

Alla prossima udienza fissata per il 24 maggio dovrà presentarsi anche il sindaco del Comune di Introbio:

“Il giudice mi chiederà come intendo risolvere il problema del ripristino – esordisce il primo cittadino Adriano Airoldi – Il danno è stato fatto ed è stato identificato dalla Guardie Forestali, non ci sono state mediazioni e abbiamo lasciato che la giustizia facesse il suo corso. Io ritengo che ricreare a livello geologico quello che la natura ha creato in anni e anni sia impossibile e adesso sono chiamato a dare delle indicazioni sulla modalità di sistemazione. Ho avuto un’idea ispirandomi ai sentieri delle Trans Orobiche che sono stati messi a punto da un pool di 10 tecnici della Comunità Montana. Questi sentieri toccano il nostro territorio e passano anche dalla Val Biandino. Avranno delle caratteristiche costruttive ben precise e stabilite come la larghezza, il sedimento, la piantumazione”.

“Sono indicati nel progetto anche i mezzi meccanici idonei per la lavorazione,  potranno utilizzare pietrisco locale e avere palizzate rigorosamente in legno – aggiunge Airoldi – Visto che questi sentieri attraverseranno la vallata per continuità  ed essendo impossibile un recupero del terreno come in origine si può sistemare quel tracciato con le medesime caratteristiche usate per questi sentieri”.

Introbio_ValBiandino strada abusiva
Un tratto del sentiero “allargato” che dalla Madonna della Neve in Val Biandino sale verso il rifugio Santa Rita

Dura la reazione del consigliere di minoranza Lino Artusi: “Ci rendiamo conto del danno che è stato fatto? E’ assurdo fare una strada su un abuso, va ripristinato il terreno come era prima e basta. Tocca ai tecnici stabilire come e non al Comune offrire soluzioni, come sarà un problema loro. Una strada che è motivo di abuso che ha lacerato una sponda e non viene ripristinata non va bene e non è corretto e sono fermamente contrario a questa proposta”.

Finanziamenti e TARI

Tra le comunicazioni in seduta di consiglio anche il raggiunto finanziamento di 641 mila euro dal Bando Illumina. Grazie all’aumento delle risorse destinate per l’efficienza energetica anche il Comune di Introbio è rientrato nella graduatoria. Una preziosa occasione per ammodernare con impianti e strutture energeticamente più efficienti i paesi.

La tassa dei rifiuti è stata abbattuta del 20% grazie ai contribuiti ricevuti. “Il nostro comune si è ben classificato della statistiche di Silea svolgendo il 73% di raccolta differenziata – precisa Airoldi – Si può ancora migliorare, se i nostri cittadini avranno una buona condotta e si impegneranno in questa direzione si potrà continuare ad avere incentivi e quindi contenere i costi”.

A settembre inizieranno inoltre i lavori per il rifacimento del tetto della Caserma dei Carabinieri.