In sala consiliare la presentazione della lista con il passaggio di testimone con il sindaco uscente Daniele Villa
Diversi primi cittadini a sostenere la candidatura di Magni, ex presidente della sezione di Lecco delle penne nere. Gattinoni: “La fascia tricolore è più pesante del cappello di alpino”
ROBBIATE – Una palla verde che passa nelle mani del candidato sindaco Marco Magni. Si è aperto con la proiezione di un video volto a simbolizzare il passaggio di testimone tra l’amministrazione comunale in carica e quella che verrà eletta alle imminenti elezioni del 14 e 15 maggio l’incontro di presentazione di “Continuità e progresso”, lista che si pone in continuità con la maggioranza uscente, candidando al suo interno anche diverse persone attualmente presenti in amministrazione.
Non a caso, il primo a intervenire è stato il sindaco uscente Daniele Villa che, utilizzando la metafora del testimone da lasciare, ha parlato degli interventi di riqualificazione effettuati per rendere Robbiate più green, evidenziando il milione di euro di avanzo lasciato nelle casse comunali e i progetti in divenire, come quello della palestra della scuola candidato a un bando del Pnrr: “Lascio questo Comune sapendo di affidarlo a una squadra competente, desiderosa di impegnarsi per continuare a fare il bene di questa comunità così come è stato fatto negli ultimi trent’anni”.
I singoli candidati si sono presentati poi a uno a uno a partire da Eleonora Dozio, assessore ai Servizi sociali e Antonella Cagliani, attuale vicesindaco passando poi a Roberto Maggi e a Mario Giovanardi, consigliere con delega all’Ambiente. Spazio poi a Luciano Fascendini, da qualche anno residente in paese dopo aver lavorato per anni nei Vigili del Fuoco e aver ricoperto il ruolo di assessore a Mandello (2005 -2015) e poi Abbadia e in comunità montana.
Confermato in squadra Federico Scuglia, giovane consigliere con delega al Bilancio che ha ringraziato Villa per gli insegnamenti impartiti in questi anni. Largo poi al giovanissimo Lorenzo Vedana, 19 anni, un ruolo della consulta giovani da cui è poi scattata la decisione di provare a mettersi in gioco in Comune; a Donata Sorrentino, impegnata nel sociale; Cesare Brivio, la cui priorità sarà mantenere il rapporto con la gente per capirne i bisogni; Filippo Perego e Alessandra Casiraghi, pronti a rimboccarsi le maniche per la propria comunità. Ha deciso di esserci ancora anche Elisabetta Codara, consigliere con delega alla biblioteca.
Presentati i volti, è stata poi la volta programma imperniato sulla voglia di impegnarsi per il sociale, ponendo al centro la cultura e l’educazione. Sul fronte delle opere pubbliche, l’obiettivo sarà quello di tradurre in realtà la riqualificazione di piazza della Repubblica, rimasto al palo per mancanza di finanziamenti, puntando a una rigenerazione complessiva del comparto scuola e palestra. Si continuerà a lavorare anche sul fronte delle ciclabili con il progetto europeo “Mind the cycle gap” a cui partecipano anche il Comune di Lecco e quello di Vercurago, la provincia di Lecco e due comuni esteri (uno austriaco e uno sloveno). La priorità verrà data a via dei Novelli.
E’ toccato poi al candidato sindaco Marco Magni presentarsi. “Mi piace ricordare l’insegnamento di mio padre che mi ha sempre detto che delle persone bisogna aver rispetto e riconoscenza” ha precisato l’ex presidente della sezione degli alpini di Lecco. Citando don Carlo Gnocchi, cappellano degli alpini, ha posto poi l’accento sulla necessità di avere “coraggio, forza, umiltà, sobrietà e concretezza”, pensando al bene comune. “Credo in questa squadra e in loro ho fiducia, perché sono persone competenti e preparate. Sono qui per imparare e non ho paura di niente e di nessuno. Starò in mezzo alla gente pronto ad ascoltare chi ha bisogno. A volte basta semplicemente esserci, come è successo in un paesino in provincia di Macerata durante il terremoto. Robbiate per me è come una famiglia dove tutti si devono sentire parte integrante”. Magni ha poi allargato lo sguardo alla collaborazione anche con gli altri sindaci: “La mia esperienza di alpino mi ha insegnato che un sindaco può anche essere bravo e preparato, ma se non ha dietro nessuno non va da nessuna parte”.
Lo ha ribadito anche il primo cittadino di Lecco Mauro Gattinoni, intervenuto insieme ad altri sindaci del territorio per portare il proprio sostegno alla candidatura di Magni: “Posso dirti subito che la fascia di sindaco è più pesante da indossare del cappello di alpino. Amministrare è come una maratona, dove i risultati si vedono negli ultimi chilometri. Ed è importante ricordare e sapere che una comunità è più grande del singolo Comune, perché fatta da parrocchie, imprese, volontari che insieme possono portare un risultato più grande”.
A portare il sostegno anche il sindaco di Verderio Robertino Manega, quello di Imbersago Fabio Vergani e quello di Paderno, Gianpaolo Torchio che ha ricordato le sfide sovracomunali che interessano questo territorio, come quella dell’Italcementi e dei nuovi ponti sull’Adda. Presenti anche la sindaco di Lomagna Cristina Citterio e quello di Osnago Paolo Brivio, che con le sue parole è tornato ad allargare il discorso a un’ottica sovracomunale: “Ormai non si fa più il sindaco stando nel proprio comune: chi lo fa deve avere uno sguardo panoramico sul territorio.