LECCO – Per un giorno ed una notte i residenti lo sentivano piangere, ma da dove provenisse quel miagolio insistente proprio non riuscivano a capirlo.
Certo, perché il nascondiglio dove si era cacciato uno sfortunato gattino, di circa un mese di vita, era talmente particolare che gli abitanti del condominio di via Azzeccagarbugli stentavano a crederci: il micino si era infatti inoltrato in un piccolo condotto d’areazione, forse abbandonato lì dalla madre. Sta di fatto che il cucciolotto, spaventato dall’improvviso interesse dei suoi “vicini”, non ne voleva sapere di uscire dalla tana; così i residenti hanno deciso di avvisare l’Enpa di Lecco, l’associazione per la protezione degli animali, che ha inviato sul posto due volontari.
Per nulla facile il recupero: il gattino si è infatti dimostrato un tipetto ostico ed a nulla è servita la gabbia trappola, abitualmente utilizzata dagli operatori in queste attività di “cattura”; solo dopo molte ore di attesa, ed altrettanti miagolii, il micetto si è lasciato convincere a lasciare l’improbabile rifugio.
Ora lo sfortunato felino è accudito da una volontaria dell’ente animalista, ma tra qualche settimana sarà possibile la sua adozione.
Per informazioni: lecco@enpa.org