Condomini in riunione per l’ipotesi del capolinea in via Balicco
Nominato un legale e un perito per confrontarsi col Comune. “Ci sono altre soluzioni”
LECCO – Preoccupati ma disponibili al confronto con l’amministrazione comunale: i condomini del super complesso davanti al quale dovrebbe sorgere il nuovo hub del trasporto locale in via Balicco si sono riuniti l’altra sera per discutere su come rispondere al Comune riguardo al progetto che vedrebbe il nuovo capolinea dei pullman extraurbani nell’ampio giardino di loro proprietà.
“Quell’area verde è un polmone che fa piacere a tutti e rende più godibile il contesto abitativo e c’è sicuramente preoccupazione da parte delle famiglie che vivono nel complesso, stiamo parlando di oltre duecento unità abitative. Sono circolate informazioni non corrette, sbagliato parlare di esproprio perché da parte di tutti c’è la disponibilità a risolvere un problema e di confrontarsi serenamente con l’amministrazione comunale” ci spiega Paolo Calato, commercialista e residente nel condominio Monte Legnone, parlando per conto anche degli altri condomini.
Nell’incontro è stato deciso di nominare un legale di fiducia che seguirà la vicenda nel suo iter e nei rapporti con il municipio: “Si tratta di un esperto di diritto amministrativo e urbanistico a cui conferiremo incarico nella prossima riunione a metà giugno – spiega Calato – Lo affiancherà una figura tecnica che individueremo, affinché si possano fornire al Comune elementi concreti sulle criticità che la scelta di via Balicco comporterebbe per il nuovo terminal e, al contempo, evidenziare la presenza di altre soluzioni fattibili”.
La tranquillità dei condomini, che verrebbe meno con un capolinea dei bus davanti casa, non è l’unico fattore su cui gli abitanti della zona faranno leva per scongiurare l’ipotesi: “La viabilità – con la vicina uscita della superstrada – finirebbe per essere ulteriormente compromessa, c’è poi una questione di scarichi, oltre che i rumori di cui tenere conto – spiega Calato – Ci risulta l’esistenza di altre soluzioni fattibili, percorribili e altrettanto valide e sicuramente meno critiche di quella ipotizzata”.
Per i condomini, l’attuale capolinea alla Meridiana può essere una delle possibilità, così come l’area di piazza Sassi, entrambe le soluzioni sono state però scartate dal Comune nel confronto con RFI, una perché troppo lontana dalla stazione (oltre il raggio dei 1,5km previsti) e l’altra perché incrocerebbe il passaggio dei mezzi della società ferroviaria dalla cancellata presente a lato dell’attuale parcheggio.
Tecnico e legale che affiancheranno i condomini punteranno a dimostrare invece la fattibilità di alternative. “Vero che sono state avanzati dei problemi rispetto a queste soluzioni – rimarca Calato – ma non è detto che possano essere superate con alcuni accorgimenti. Non contestiamo a priori la scelta dell’amministrazione comunale ma ci sia consentito proporre delle alternative”.