Capienza del Rigamonti Ceppi da aumentare di 500 posti, interventi agli spogliatoi e illuminazione
Il sindaco: “Lavori importanti ma non impossibili. Il tema più problematico però è fuori dallo stadio”
LECCO – “Tutti abbiamo avuto la ‘febbre’ durante giornata di ieri, sia nel pre partita che dopo, uno scenario mai vissuto dalla città fin dai preparativi. La gara è stata davvero uno spettacolo sportivo eccezionale, con delle curve splendide e che hanno rispettato il gioco. Anche nel dopo partita, Lecco è letteralmente esplosa con la festa sul lungolago e poi in piazza. E’ l’esempio di una città viva a cui lo sport può dare uno sprint in più”.
Così il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, all’indomani della domenica storica vissuta dal capoluogo con la vittoria della Calcio Lecco sul Foggia che ha segnato il ritorno dei blucelesti in Serie B dopo un’attesa durata mezzo secolo.
“I ringraziamenti, oltre che alla società e ai giocatori che ci hanno fatto vivere queste emozioni, vanno anche alla Questura, alla nostra Polizia Locale e a tutte le forze dell’ordine che hanno lavorato sul fronte della sicurezza, insieme ai Vigili del Fuoco e al 118 – prosegue Gattinoni – c’è stata una cautela giusta che ha permesso che tutto si svolgesse per il meglio”.
Gli interventi necessari
Ora, conclusi i festeggiamenti è già tempo di guardare al futuro: con la promozione della squadra, bisognerà adeguare lo stadio cittadino alle normative previste per la Serie B, oltre che ripensare alla gestione della zona attorno al Rigamonti Ceppi in occasione delle partite.
“E’ prematuro qualsiasi sbilanciamento ma già da oggi iniziamo l’analisi – fa sapere il sindaco – Il disciplinare tecnico di Serie B prevede degli adeguamenti che necessitano di lavori significativi, dal punto di vista tecnico importanti ma non impossibili, mentre dal punto di vista economico non sappiamo quanto possano comportare al momento. Si tratta di economie tutte da cercare”.
La Serie B richiede una capienza minima dello stadio di 5.500 posti a fronte degli attuali 5 mila circa del Rigamonti Ceppi, quindi sarà necessario un intervento per ampliare il numero di posti a sedere per il pubblico. “Bisognerà rimettere mano anche gli spogliatoi, adeguare il numero di servizi igienici a disposizione degli spettatori, intervenire sugli spazi previsti per l’assistenza medica e sull’illuminazione” spiega Gattinoni.
Sono previste nel disciplinare anche delle prescrizioni riguardanti la copertura mediatica degli eventi, che prevedono al presenza di almeno cinque postazioni per telecronisti e radiocronisti, uno spazio da trenta postazioni per fotografi e giornalisti, uno studio televisivo e due postazioni per le interviste oltre che spazi parcheggio per i mezzi attrezzati per le trasmissioni audio-televisive.
“Il tema vero non è solo ciò che ci deve essere dentro lo stadio, ma all’esterno – aggiunge Gattinoni – mi riferisco alle aree per il filtraggio dei tifosi e alla viabilità, vista la collocazione in centro dell’impianto sportivo. Sono tutte misure da valutare. Chiaro che se dovessimo vivere un dispiegamento di forze come quello di ieri ogni due settimane, il sabato pomeriggio, diventerebbe fortemente impattante per la città. Iniziamo a ragionare dunque sulle soluzioni”.