Sono stati raccolti circa 20 mila euro
La somma permetterà il rimpatrio della salma e un sostegno alla famiglia o alla comunità d’origine del giovane
LECCO – La salma di Aboubacar Darboe verrà rimpatriata nel suo Paese d’origine, il Gambia, dove vive la sua famiglia e dove potranno essere celebrati i funerali del giovane migrante annegato nel lago a Lecco, il 19 luglio scorso. Un ultimo viaggio possibile grazie alla solidarietà di tanti lecchesi che hanno aderito alla raccolta fondi lanciata ad hoc nelle scorse settimane dalla Caritas Ambrosiana.
La salma del ragazzo partirà da Lecco nei prossimi giorni, con un volo che farà scalo a Istanbul per poi atterrare in Gambia.
Aboubacar era arrivato a Lecco dopo un viaggio durato alcuni mesi, che dal suo villaggio, Farato, lo aveva portato ad attraversare il Sahara e a solcare il Mediterraneo per arrivare a Lampedusa. Ospite della Casa della Carità lecchese, con alcuni connazionali si era recato al lago per trovare refrigerio date le alte temperature del periodo. La discesa in acqua gli è stata fatale. All’indomani della tragedia Caritas Ambrosiana e Decanato di Lecco hanno avviato una raccolta fondi per finanziare il rimpatrio della salma, consentire il funerale nel luogo di nascita e, se possibile, realizzare un piccolo segno di solidarietà e speranza a sostegno della famiglia e della comunità d’origine del 18enne.
Ad oggi la raccolta ammonta a oltre 15 mila euro, a cui vanno aggiunti i 1.600 euro raccolti nella Basilica di San Nicolò durante la Messa domenicale nella quale si è pregato per Aboubacar e il contributo del Comune di Lecco. L’ammontare complessivo dovrebbe sfiorare i 20 mila euro. Dato che il costo del rimpatrio della salma si aggira intorno ai 5 mila euro, per impegnare al meglio i fondi restanti Caritas Ambrosiana sta verificando con Caritas Gambia quale aiuto prevedere per la famiglia e quale progetto realizzare eventualmente per la comunità.