Anche 158 giovani lecchesi alla Gmg di Lisbona: tra fede e mondialità

Tempo di lettura: 2 minuti

La Via Crucis, la veglia e la Messa con Papa Francesco hanno scandito gli appuntamenti della Giornata Mondiale della Gioventù

I ragazzi lecchesi sono tornati ieri sera, al termine della Gmg

LISBONA/LECCO – Il Parque Tejo di Lisbona ha raccolto oltre un milione e mezzo di giovani, fra canti, preghiere e silenzi per ascoltare le parole di Papa Francesco. Alla Giornata mondiale della Gioventù hanno partecipato anche 158 ragazzi e ragazze dal decanato di Lecco.

La maggior parte in aereo, ma è stato organizzato anche un pullman, hanno raggiunto la capitale del Portogallo nei giorni scorsi. Pietro Castagna è uno dei 38 giovani – dalla quarta superiore in su – partiti dall’oratorio San Nicolò: “Penso di parlare per molti dei miei amici, l’esperienza è stata unica. Per la maggior parte di noi era la prima Gmg”.

Tantissimi i momenti di condivisione e confronto: “Abbiamo vissuto esperienze come gruppo lecchese e altre con tutti i giovani del mondo – spiega Pietro – tra i momenti più importanti la Via Crucis col Papa venerdì sera, la veglia il sabato sera – quando circa 2 milioni giovani hanno pernottato all’aperto nel campo con i sacchi a pelo – e la mattina dopo la Messa conclusiva sempre con Papa Francesco”.

“Ho respirato un grande senso di unità e mondialità – prosegue il giovane lecchese – è come se, nello stesso momento, riuscissi a stare in contatto con tutte le persone del mondo. Non c’erano barriere e ostacoli, si parlava con ragazzi mai visti provenienti da tutto il mondo, ci scambiavamo bandiere, spille, braccialetti: è stato bellissimo. Questa semplicità è un valore che non vedo nella vita di tutti i giorni”.

Ad accomunare i giovani, la fede in Dio: “Mi ha fatto effetto – spiega Pietro – il silenzio che si è creato durante l’Adorazione. Quel silenzio assoluto era un silenzio che faceva molto rumore, mi ha toccato molto. Le parole del Papa mi hanno dato grande forza e coraggio, una grande energia positiva”.