In 1200 alla corsa più pazza di Lecco
Un successo lo Scigamatt seguito da un numerosissimo pubblico
LECCO – Edizione 2023 da urlo per lo Scigamatt con 1200 runner al via quest’oggi sull’impegnativo tracciato di 10 chilometri circa per 300 metri di dislivello positivo costellato da ben 33 ostacoli, con partenza dal Politecnico di Lecco e arrivo ad Acquate in piazza della chiesa.
Alle 14.30 il plotone di 1200 runner, molti dei quali camuffati con i costumi più improbabili, dai Flintstones, ai Teletubbies, passando per le Cheerleaders (al maschile), all’alveare con le api, fino ai sempre verdi Ghostbusters, si sono sfidati dandosi battaglia sul percorso ad ostacoli.
A tagliare per primo il traguardo è stato Fabio Canclini che ha fermato le lancette del cronometro sul tempo di 54’17”, alle sue spalle al secondo posto Tiziano Bertoldini in 54’41” e al terzo posto Marco Pennati in 55’32.
Al femminile la vittoria è andata a Silvia Pretto al traguardo in 1h03’50”, seguita da Daiana Concilio seconda in 1h12’53” e Giulia Franceschi terza in 1h21”47.
Tra i primi al traguardo, con la maglia dell’Inter anche don Walter Magnoni parroco di Acquate. “Bello ma faticoso” ha fatto sapere e sull’appunto fatto dallo speaker alla maglia indossata, don Walter non ha esitato a dichiarare: “Stasera c’è il derby e sono già in clima partita”. In gara anche il sindaco Mauro Gattinoni e l’assessore Maria Sacchi.
Una vera grande festa sportiva lo Scigamatt che come sempre ha impegnato, ma fatto divertire tutti, anche il numeroso pubblico posizionato lungo il percorso più pazzo di Lecco in prossimità degli ostacoli, alcuni già conosciuti altri nuovi. Tra i tanti l’arrampicata sulla rete metallica per raggiungere la piazza e quindi l’arrivo, lo scivolo, il passaggio nel torrente Caldone, le balle di fieno da superare, lo Scigawall allestito all’interno della ditta Venerota, dove i runner sono stati chiamati a superare un muro artificiale in stile soldato, il simpaticissimo transito nella schiuma posto all’incrocio tra le vie Renzo e Lucia e ancora il Bobo Gym da farsi rigorosamente con una grossissima catena di ferro al collo stile “collana”, gli anelli e molti altri.
Come sempre perfetta e impeccabile l’organizzazione che per il cronometraggio si è avvalsa della collaborazione di Evodata mentre per allestire, presidiare e gestire l’intero evento ha potuto contare sul lavoro encomiabile di numerosissimi volontari e il sostegno di diversi sponsor. Chapeau!
In merito alla “leggende metropolitane” come le ha definite lo stesso sindaco Gattinoni, che è stato tra gli ideatori dello Scigamatt, in occasione delle premiazioni ha dichiarato: “C’è chi mi ha chiesto se fosse vero che questa sarebbe stata l’ultima edizione. Non spargiamo leggende metropolitane. La logistica non è facile, ma dopo la gara pazzesca di oggi con tanta gente e un’allegria contagiosa lasciamo concludere questa splendida edizione”. Poi i ringraziamenti agli organizzatori: “Sono loro – ha chiosato il sindaco – I veri vincitori dello Scigamatt”.