A rendere possibile il futuro restauro della chiesa l’intervento sinergico di enti e cittadini
La raccolta fondi durerà fino a metà gennaio. “Obiettivo è aiutare il tessuto culturale del territorio, coinvolgendo in maniera proattiva la comunità”
MANDELLO – Un gioiello che si staglia alla vista degli escursionisti che quotidianamente percorrono il Sentiero del Viandante. Su un crocevia dell’itinerario tra Mandello e Abbadia, ecco comparire su uno sperone di roccia vista lago la Chiesa di San Giorgio, edificio religioso di epoca medievale con un ciclo di affreschi invidiabile a ricoprirne gli interni, rappresentanti il Giudizio Universale e la Parusia di Cristo secondo il pensiero di San Bernardino da Siena.
Ma anche i capolavori più belli, col trascorrere del tempo, rischiano di perdere la loro lucentezza: gli affreschi delle pareti laterali e sull’arco trionfale sono minacciati dall’umidità, e alcuni risultano particolarmente ammalorati. La fortuna di San Giorgio però, è di aver trovato un gruppo di persone composto da enti e cittadini che vogliono rinnovarne lo splendore. Insieme hanno dato avvio a una raccolta fondi online (accessibile a questo link) proprio per raggiungere questo scopo, partita ufficialmente ieri, martedì 17 ottobre, e che durerà per i prossimi tre mesi.
L’incontro tra tutte queste “teste” stamattina, mercoledì, proprio nel luogo che sarà protagonista del rinnovamento che partirà, grazie ai proventi raccolti, nel 2024 e con lavori che si protrarranno, secondo le stime, per sei mesi. In mezzo alla navata della chiesa Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello, in rappresentanza del Comune con Doriana Pachera, assessore alla Cultura e all’Istruzione, Paolo dell’Oro, segretario di Fondazione comunitaria del Lecchese; Michele Andreoletti, programme officer – Arts & Culture di Fondazione Cariplo; Don Fabio Molteni, parroco di Abbadia (San Giorgio fa parte della Parrocchia di Crebbio, anche se territorialmente appartiene a Mandello) e Davide Maggi, il giovane che tutti i sabati tiene aperta la chiesa e si mette a disposizione dei visitatori per fornire spiegazioni e soddisfare la loro curiosità.
Ad aprire gli interventi il primo cittadino di Mandello: “La Chiesa di San Giorgio è da sempre un gioiello riconosciuto dal territorio, che stiamo cercando di rendere sempre più accessibile anche con l’aiuto di Don Fabio, facendo conoscere a tutti il suo ciclo di affreschi. Affreschi risalenti alla fine del 1400 che necessitano di manutenzione, in particolare quelli delle pareti laterali e dell’arco trionfale. Oggi abbiamo le capacità tecniche e scientifiche per sistemarli a dovere, e con l’aiuto di Fondazione comunitaria del Lecchese e di Fondazione Cariplo disporremo tra pochi mesi dei fondi utili per realizzare un intervento completo sulle opere, attraverso la raccolta fondi online”.
Ogni anno Fondazione Cariplo sceglie un’iniziativa da sostenere e stavolta ha deciso di puntare gli occhi su San Giorgio, sito culturale indicatogli da Fondazione comunitaria del Lecchese, inserendola nel bando ‘Crowd4Culture‘. “I luoghi di cultura hanno vissuto e stanno vivendo momenti difficili – prende parola Andreoletti -. Chiusure e restrizioni dovute alla pandemia hanno disabituato il pubblico ad abitare questi contesti, facendogli percepire la cultura come qualcosa di distante. Con l’iniziativa di crowdfunding avviata intendiamo aiutare il tessuto culturale del territorio ma anche coinvolgere in maniera proattiva la comunità, facendogli percepire la cultura come un bene comune. Il meccanismo di raccolta sarà molto particolare: al raggiungimento dell’obiettivo, ossia 50 mila euro donati dai cittadini, Fondazione Cariplo raddoppierà l’importo, arrivando alla cifra di 100 mila euro. Tutto avverrà su una piattaforma online messa a disposizione gratuitamente da Intesa Sanpaolo”.
Al suo interno convergeranno anche i proventi raccolti in questi mesi durante le iniziative culturali organizzate dal Comune di Mandello e dalla Parrocchia di Crebbio, tutte aventi come sfondo la Chiesa di San Giorgio. Insieme al restauro degli affreschi, prevista l’installazione di un impianto di deumidificazione e di un impianto di illuminazione esterna.
“Ricordiamo a tutti che la raccolta fondi ha una scadenza: finirà fra tre mesi, a metà gennaio – ci tiene a sottolineare Dell’Oro -. Grazie a Cariplo rimetteremo a nuovo la chiesa, ma poi l’edificio dovrà essere accessibile al pubblico. Come Fondazione comunitaria abbiamo aperto un fondo, in collaborazione con i Comuni soci di Lario Reti Holding, per sostenere l’apertura dei siti d’interesse storico e artistico che, da quando è stato attivato cinque anni fa, ha permesso di rendere visitabili ben 60 realtà in tutta la provincia tra cui, per citare solo quelle mandellesi, oltre alla Chiesa di San Giorgio anche la Torre di Maggiana e il Museo d’Arte Sacra. L’obiettivo è aiutare questi luoghi a offrire un’apertura più ampia in modo tale che i visitatori possono goderne la bellezza. Questa iniziativa è l’elemento che andrà a completare il rinnovamento di San Giorgio. Senza aperture, gli avventori non potrebbero ammirarla rimessa a nuovo”.
A coloro che decideranno di donare saranno destinati dei riconoscimenti, a seconda della cifra stanziata: “Tra questi il libro che nascerà grazie ai ricavi raccolti e dedicato a San Giorgio, redatto dal Prof. Betti e dal Prof. Pozzi e con immagini di Michele Gala, che restituirà non solo una spiegazione degli affreschi, ma anche uno spaccato di com’era il territorio di Mandello quando sono stati realizzati. Altri premi in palio una visita guidata riservata e, ai donatori più generosi, oltre a ricevere il volume sulla chiesa, sarà offerta una cena a Villa Lario la prossima primavera”, spiega Fasoli.
L’ultima parola è di Don Fabio: “Provo gratitudine per questa sinergia che si è creata, con le due fondazioni e con il Comune, e con tutti coloro che ci stanno dando una mano. Grande merito va anche a Davide, che tutti i sabati tiene aperta la chiesa ai visitatori, a volte anche a spot per consentire a chi arriva da lontano di ammirarla. Tante scolaresche e gruppi sono giunti a vederla”. Un riconoscenza reciproca, espressa anche da Fondazione comunitaria e Fondazione Cariplo verso le comunità che preservano luoghi come San Giorgio.
Ricordati tra gli attori protagonisti di questo immenso progetto anche il Prof. Pozzi e il Prof. Betti, che nella chiesa omaggiano visite guidate e autori del libro che uscirà grazie alla raccolta fondi, e il gruppo Amici di San Giorgio.
Un ringraziamento è andato anche all’assente Leonardo Ciappesoni, responsabile dell’Infopoint di Mandello: “Oltre a gestire il punto informazioni ha tenuto i rapporti con Fondazione Cariplo e Fondazione comunitaria, portando avanti la parte burocratica e di presentazione del progetto. Ricordiamo anche tra gli attori coinvolti l’agenzia Digimedia di Michele Gala, con cui costantemente collaboriamo per spirito territoriale”, conclude Fasoli.