I 500 dell’ultima raccolta fondi promossa per gli operai della Voss verranno destinati al progetto di azionariato popolare lanciato dal Collettivo di fabbrica ex-GKN
“La solidarietà per un futuro degno non ha confini, né di spazio né di tempo” commenta Marino Scotti, il presidente dell’Arci La Lo.Co.
OSNAGO – Una storia di solidarietà e di condivisione, che parte dalla vicenda degli operai dell’ex ditta Voss di Osnago e si intreccia con il destino dei lavoratori della ex Gkn di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze.
Tenendo fede a quanto promesso ai dipendenti della Voss di Osnago, che tra dicembre del 2020 e l’inizio del 2021 avevano organizzato un presidio permanente fuori dalla ditta per scongiurare i licenziamenti previsti chiedendo alla multinazionale di sedersi a un tavolo con istituzioni e sindacati per attivare tutti gli ammortizzatori sociali possibili e previsti dalla legge in caso di chiusura di uno stabilimento, i rappresentanti del circolo Arci La Lo.Co. hanno deciso infatti di utilizzare i 500 euro dell’ultima raccolta fondi promossa a favore degli operai della Voss per sostenere il progetto di azionariato popolare lanciato dal Collettivo di Fabbrica ex-GKN (https://insorgiamo.org), sposando l’idea di re-industrializzazione dal basso elaborato dagli operai e dalle operaie.
“La solidarietà per un futuro degno non ha confini, né di spazio né di tempo – commenta Marino Scotti, il presidente de La Lo.Co. -. La storia operaia e la prepotenza delle multinazionali si ripete e si somiglia”. Scongiurati i possibili licenziamenti collettivi previsti per il 1 gennaio 2024, grazie anche alla decisione del Tribunale del Lavoro di Firenze che ha stabilito la condotta anti-sindacale dell’azienda, ora si è in attesa di un intervento pubblico da parte delle istituzioni sia locali sia nazionali. “Ci impegniamo quindi a rimanere aggiornati sugli sviluppi del progetto e invitiamo alla partecipazione chi ci legge, in primo luogo all’assemblea pubblica del 17 Febbraio 2024 a Torino, assemblea aperta dell’azionariato popolare nord ovest e per l’intervento pubblico”.